Sigonella. Il Brigadier General Phillip A. Steward ha completato nei giorni scorsi l’insediamento al Comando della NATO Alliance Ground Surveillance Force (NAGSF) di Sigonella, in un evento tenutosi all’interno dell’hangar principale dell’Aeroporto dell’Aeronautica Militare di Sigonella .
Il Comandante delle Forze Aeree della NATO in Europa General Tod D. Wolters, oltre ai rappresentanti militari e civili dei Paesi della NATO, alle Autorità locali delle provincie di Siracusa e Catania, ha presieduto l’evento: ha partecipato una delegazione AMI guidata dal Brigadier Generale Luca De Martinis, rappresentante nazionale al Board of Directors del programma NATO AGS, unitamente al Colonnello Pilota Francesco Frare, Comandante del 41° Stormo e dell’Aeroporto di Sigonella.

Un momento della cerimonia di insediamento nell’hangar di Sigonella
Dopo l’inno della NATO e di quello di Mameli durante la cerimonia si è il Complesso Bandistico città di Misterbianco sotto la direzione del Maestro Giovanni Mirulla, Sergente Maggiore dell’AM in servizio al 41° Stormo.
Il Col Frare, a margine dell’evento, ha dichiarato: “La NATO ha puntato su Sigonella per uno dei suoi più importanti progetti di livello mondiale che, oltre a favorire lo sviluppo dell’integrazione dell’Aeronautica Militare con le altre realtà internazionali, contribuirà a mettere la Forza Armata nelle migliori condizioni al fine di espletare l’attività quotidiana a protezione dello spazio aereo nazionale e a salvaguardia di tutti i Cittadini”.
Il programma AGS-NATO, avviato nel 2009 (con l’accordo di 15 Paesi Alleati: Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Germania, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia e Stati Uniti), prevede l’acquisizione di 5 velivoli da ricognizione APR “global hawk” (per la sorveglianza terrestre con compiti di difesa collettiva, gestione di crisi e sicurezza cooperativa) e la realizzazione a Sigonella delle relative apparecchiature per il loro controllo, con la progettazione costruttiva ed esecuzione dei lavori di ampliamento dell’area Operazioni a Terra (OPS Area) e dell’area Operazioni Aeree (Flight Area).
La Nazione responsabile dell’implementazione del programma AGS-NATO è l’Italia, rappresentata da Geniodife per i lavori infrastrutturali e dallo Stato Maggiore Aeronautica per il coordinamento dell’intero programma. L’implementazione del programma a Sigonella è iniziata nel 2014, con la costituzione dell’Advanced Echelon Team Nato AGS (NAGS ADVON TEAM) dipendente da Shape (Belgio). A decorrere dal 2015, è stata attivata la NATO AGS Force (NAGSF), retta da Shape dal Col. Pedro Renn e localmente dal Col. Stefan Kaufmann, con la conseguente alimentazione della componente da parte di personale tutte le Nazioni partecipanti al programma.
Il Comando Aeroporto di Sigonella ha il compito di fornire il supporto tecnico, logistico, amministrativo ed operativo al 41° Stormo dotato di velivoli P-72A, al 61° Gruppo Volo dotato di Predator ed ai Reparti rischierati (tra cui la NAGSF) ed in transito sull’omonimo Aeroporto.

Drone NATO AGS
E’ gerarchicamente dipendente dal Comando Forze di Supporto e Speciali dell’AM di Roma ed assicura anche i servizi necessari per le attività di volo. Nell’ambito dei servizi alla collettività, fornisce supporto di linea volo 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno, a voli militari e di Stato, nonché a quelli per il trasporto aereo sanitario di organi e di pazienti bisognosi ed in imminente pericolo di vita. Inoltre, è responsabile della fornitura dei servizi del traffico aereo all’interno della zona di controllo (CTR) denominata Catania, che comprende i cieli della Sicilia orientale e dei mari adiacenti, ivi compresi gli Aeroporti di Sigonella, Catania-Fontanarossa e Comiso.
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