TBILISI. Il neoeletto Presidente georgiano Mikheil Kavelashvili ha rilasciato un’intervista al canale televisivo Imedi (https://www.imedi.ge).
Il neo capo dello Stato della Georgia, nel corso del colloqui, ha detto di avere ora “l’opportunità di parlare direttamente ai cittadini, soprattutto a coloro che hanno opinioni diverse dalle mie. È nel mio interesse trovare il modo di avviare una discussione e dire la verità da una parte e dall’altra”.
“Il mio atteggiamento nei confronti della tutela degli interessi del Paese – ha aggiunto – sarà diverso dalla posizione in cui mi trovavo come membro del Parlamento e rappresentante del Partito Potere Popolare”.

Il neoeletto Presidente georgiano Mikheil Kavelashvili
E sull’adesione della Georgia all’Unione Europea il pensiero di Mikheil Kavelashvili è stato molto chiaro: “Non ha senso che la Georgia aderisca all’UE abbandonando i propri valori. Non vogliamo perdere la cultura del nostro popolo, così come la nostra lingua e fede, vogliamo diventare membri dell’UE così come siamo. La sincerità è il mio stato naturale e non posso cambiarlo, continuerò a tutelare gli interessi del mio Paese”.
E intanto, l’Alto rappresentante dell’Unione per Ali affari esteri e la Politica di sicurezza, Kaja Kallas ha detto, oggi, che due questioni riguardanti la Georgia saranno discusse durante la riunione odierna del Consiglio Affari esteri della UE a Bruxelles.

L’Alto rappresentante dell’Unione per Ali affari esteri e la Politica di sicurezza, Kaja Kallas,
I ministri degli Esteri dei Paesi dell’Unione europea discuteranno delle sanzioni personali (dei rappresentanti del “Sogno georgiano”) e della questione della limitazione del regime senza visto.
“Gli sviluppi che stiamo attualmente vedendo in Georgia – ha aggiunto – non stanno andando nella direzione in cui dovrebbero andare i Paesi candidati. Quindi discuteremo le conseguenze dell’uso della repressione da parte delle autorità georgiane contro l’opposizione e tutti gli strumenti che stanno utilizzando lì. Discuteremo su cosa possiamo fare dal lato europeo. Una questione sono, ovviamente, le sanzioni e l’altra sono anche le restrizioni sui viaggi senza visto”.
Il Consiglio dei ministri degli Esteri degli Stati dell’Unione europea oltre alla Georgia discuterà anche di quanto sta succedendo in Siria e della guerra in Ucraina.
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