Giacomo Matteotti: un libro di Mirko Grasso (Carocci Editore) ripercorre tutta la sua storia politica contro la guerra, il nazionalismo, per la democrazia e l’idea di Europa

ROMA. Giacomo Matteotti, segretario del Partito Socialista Unitario, formazione nata da una scissione del Partito Socialista Italiano al Congresso di Roma dell’ottobre 1922, fu rapito e assassinato il 10 giugno 1924 da una squadra fascista capeggiata da Amerigo Dumini, a causa delle sue denunce dei brogli elettorali e del clima di violenza messi in atto dalla nascente dittatura di Benito Mussolini nelle elezioni del 6 aprile 1924.

La Lancia Lambda sulla quale fu trasportato Matteotti , dopo il rapimento

Secondo alcuni storici il delitto fu anche conseguenza delle indagini di Matteotti sulla corruzione del governo, in particolare sulla vicenda delle tangenti della concessione petrolifera alla Sinclair Oil.

Nel giorno in cui venne ucciso, Matteotti avrebbe dovuto infatti presentare un nuovo discorso alla Camera dei Deputati, dopo quello sui brogli del 30 maggio, in cui avrebbe rivelato le sue scoperte riguardanti lo scandalo finanziario coinvolgente anche Arnaldo Mussolini, fratello minore di Mussolini.

Il corpo di Matteotti fu ritrovato circa due mesi dopo l’omicidio, il 16 agosto 1924, a Roma dal Brigadiere dei Carabinieri Ovidio Caratelli.

Viene portata via la salma di Matteotti

Il 3 gennaio 1925, di fronte alla Camera dei Beputati, Mussolini si assunse pubblicamente la «responsabilità politica, morale e storica» del clima nel quale l’assassinio si era verificato.

A tale discorso fece seguito, nel giro di due anni, l’approvazione delle cosiddette leggi fascistissime e la decadenza dei deputati che avevano partecipato alla secessione dell’Aventino in protesta al delitto Matteotti.

In un libro di Mirko Grasso, edito dalla Carocci si ripercorre la complessa vicenda politica dalla militanza socialista all’avversione alla guerra e al nazionalismo, dalla concezione della democrazia all’idea di Europa, dalla dinamica dei rapporti con il mondo del lavoro al rifiuto della violenza.

La copertina del libro

Mirko Grasso è socio della Fondazione Rossi-Salvemini. Ha pubblicato l’edizione degli scritti di Matteotti nel volume Il fascismo tra demagogia e consenso. Scritti 1922-1924 (Donzelli, 2020) e il Diario del 1947 di Gaetano Salvemini (Clueb, 2023).

MIRKO GRASSO: L’OPPOSITORE. MATTEOTTI CONTRO IL FASCISMO – PAGINE 280 – COLLANA FRECCE. CAROCCI EDITORE (IN LIBRERIA DAL 23 FEBBARIO)

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