Giornalismo di guerra: a Maria Clara Mussa il Premio Minerva Anna Maria Mammoliti. Nella sua lunga carriera ha documentato storie e fatti nel mondo, con un occhio particolare all’Afghanistan

ROMA. La giornalista Maria Clara Mussa ha vinto, nei giorni scorsi, il Premio Minerva Anna Maria Mammoliti per la categoria giornalismo di guerra.

La giornalista Maria Clara Mussa

Il Premio Minerva è il primo riconoscimento italiano che viene dedicato alle donne.

Fu creato nel 1983 da Anna Maria Mammoliti, fondatrice dell’Associazione “Il Club delle Donne”.

Giunto alla sua XXXII edizione, il Premio è stato consegnato a numerose eccellenze femminili nel campo del sapere, dell’arte, della scienza, dell’innovazione.

Ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della Regione Lazio e della presidenza dell’Assemblea Capitolina.

E’ stato realizzato dall’Associazione “Premio Minerva Anna Maria Mammoliti” di cui è attiva come presidente la figlia Olga Mammoliti Severi.

La cerimonia di premazione si è tenuta a Roma. Condotta dalla giornalista e conduttrice Rai Monica Giandotti, presieduta dall’avvocato Generale dello Stato Gabriella Palmieri Sandulli.

Erano presenti numerose autorità, tra cui l’ambasciatore della Repubblica islamica di Afghanistan, Khaled Ahmad Zekriya accompagnato dalla moglie Lina.

Donne afghane

L’ambasciatore ha espresso gratitudine a Maria Clara Mussa per le parole espresse con impeto a sottolineare l’attuale situazione dell’Afghanistan che sta subendo la più grave crisi umanitaria del mondo e sulla tragedia delle donne afghane a cui il governo talebano ha imposto ogni tipo di restrizione.

“Dedico questo premio ai miei figli che mi hanno sempre spronata ad agire e al fotoreporter Daniel Papagni colonna fotografica del giornale che ho fondato (Cybernaua  InformAction Magazine) che contiene tutti i nostri reportage dai Paesi che cercano pace – ha commentato -. Ringrazio il sottosegretario di Stato Isabella Rauti per la sua considerazione e Olga Mammoliti Severi. Ricordo con affetto Anna Maria Mammoliti, donna straordinaria e forte, con la quale ho partecipato a molte battaglie a favore delle donne. Ma soprattutto voglio dedicare questo prezioso riconoscimento alle donne afghane. l’Afghanistan. Io voglio gridare con il grido delle donne afghane, voglio che il loro grido si senta, voglio che l’opinione pubblica si renda conto che non possiamo abbandonarle”.

“In questo momento l’opinione pubblica è concentrata sull’attività di guerra di altre Nazioni, l’Afghanistan è dimenticato e soprattutto dimenticate le donne dell’Afghanistan”, ha aggiunto.

Maria Clara Mussa ha ha documentato con tantissimo coraggio decine di missioni internazionali in territori di guerra.

Ed è sempre stata a fianco delle donne afghane. Nel suo ultimo libro “Exit Tragedy, Pensare che volevamo la pace per l’Afghanistan”, riporta testimonianze e aneddoti raccolti in 20  anni di quella missione.

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