Marina Militare, il capo di Stato Maggiore Girardelli: “Valori, competenza, spirito di servizio animano i militari della Forza Armata”

Taranto. Alla Stazione Navale Mar Grande di Taranto si è tenuta oggi la Giornata della Marina 2019, atto conclusivo di un lungo weekend di eventi che hanno caratterizzato l’importante celebrazione dedicata agli uomini e alle donne della Forza Armata.

Da sinistra il capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli, il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta e il capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio Valter Girardelli

Ha presenziato il ministro della Difesa Elisabetta Trenta, accompagnata dal capo di Stato Maggiore della Difesa Generale Enzo Vecciarelli e dal capo di Stato Maggiore della Marina Ammiraglio di Squadra Valter Girardelli.

Carica di significato è stata la consegna della bandiera di combattimento alla fregata “Federico Martinengo”, salutata con 21 salve di cannone. La consegna della bandiera ha sancito l’ingresso ufficiale dell’unità nella squadra navale ed il vessillo accompagnerà la nave e gli equipaggi che si susseguiranno in tutta la sua vita operativa, sia in pace che in guerra, custodita nel proprio scrigno.

“La Giornata della Marina è celebrata nel 101° anniversario della gloriosa azione di Premuda del 10 giugno 1918, in cui due motosiluranti partite dal porto di Ancona, al comando del Capitano di Corvetta Luigi Rizzo e dal Guardiamarina Giuseppe Aonzo sorpresero la squadra da battaglia austriaca affondando la corazzata Santo Stefano” ha dichiarato l’Ammiraglio Girardelli, intervenendo nel corso della cerimonia.

“Signora Ministro – ha aggiunto – lo stesso spirito, gli stessi valori, la stessa competenza, disponibilità, spirito di servizio animano gli uomini e donne, militari e civili della Marina di oggi, qui rappresentati di fronte a noi e sono confermati dalle onorificenze che oggi saranno conferite. A loro, a coloro che a distanza, in mare, a bordo sono collegati tramite i moderni mezzi di comunicazione, in questa giornata rivolgo un affettuoso, fraterno, coinvolgente augurio, al quale unisco un sincero ringraziamento per quello che fanno, con lo stile, con la competenza e il profondo attaccamento alle Istituzioni.  Il Presidente della Repubblica nel suo cordiale messaggio augurale per questa ricorrenza, vi ha definiti esempio di lealtà, devozione e professionalità, testimoni della cultura dell’Italia e dei valori della Costituzione. Oggi, 2000 uomini e donne della Forza armata sono dislocati su quattro continenti; dall’Inghilterra a Gibuti, dagli Stati Uniti all’Afghanistan ma soprattutto nei mari, nei cieli, negli oceani del mondo, impegnati in attività e nelle operazioni che il Governo e il Parlamento ci assegnano per contribuire alla stabilità e alla sicurezza internazionale”.

“Di ciò consegue la necessità di disporre di una Marina Militare, completata con l’abilitante lavoro svolto dal personale delle Capitanerie di Porto/Guardia Costiera -ha proseguito Girardelli -. Questo sviluppo lento ma incessante deve continuare, è il compito di tutti, di tutti noi. Per questo motivo salutando l’uscita dalla Squadra delle corvette classe Minerva, dei Pattugliatori di Squadra classe Soldati e, nel brevissimo futuro, delle fregate della classe Maestrale, dei sommergibili della classe Sauro, degli AV-8B, stiamo già salutando l’ingresso, in servizio operativo, oramai prossimo, di nave Trieste, dei Pattugliatori Polivalenti d’altura, classe Thaon de Ravel, di Nave Vulcano e degli F-35B/STOVL”.

“Ma non ci si può fermare: è necessario applicarsi per realizzare presidentela sostituzione di Nave Magnaghi e di Nave Anteo, dei battelli Classe Sauro quarta serie, dei cacciatorpediniere Classe de la Penne, delle LPD classe Santi, dei cacciamine classe Gaeta, dei pattugliatori leggeri per far sì che lo strumento navale resti in vita efficiente, efficace, ben bilanciato e ben equilibrato, ivi inclusa la sua dimensione di supporto al personale, infrastrutturale, industriale, dei centri tecnici e formativa” ha concluso l’Ammiraglio Girardelli.

Un momento della celebrazione della Festa della Marina

“Donne e uomini della Marina, oggi celebriamo la 101a Giornata della Vostra prestigiosa Forza armata in occasione dell’anniversario della “Perfetta Impresa” di Premuda, presa a riferimento e sintesi di quanto la Regia Marina fu strategicamente risolutiva per la conclusione vittoriosa dell’Italia nel primo conflitto mondiale”. Con queste parole il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, è intervenuta durante la cerimonia.

“Oggi rendiamo omaggio a quell’impresa storica e a quell’insieme di valori e di tradizioni che hanno segnato e impreziosito la Marina Militare e con essa le nostre Forze armate” ha proseguito il ministro.

“A tutti Voi, militari e civili, impegnati a bordo e a terra, in Italia e all’estero, a tutela degli interessi nazionali e della sicurezza internazionale rivolgo gli auguri più sinceri e il mio più vivo apprezzamento per quanto fate, ogni giorno, con eccezionale spirito di servizio

Viviamo un presente incerto: le minacce e le instabilità sono in allarmante aumento nel Mediterraneo e in tutti i mari del pianeta.

Ecco perché abbiamo bisogno di uno strumento militare “persistente”, in grado di estendere nel tempo e nello spazio gli effetti delle sue capacità.

La Marina sintetizza queste capacità grazie a personale altamente qualificato, alla versatilità strategica delle sue unità e al livello di prontezza e di autonomia logistica che ne rappresentano elementi distintivi. Oggi è il tempo del fare, del costruire, del rinnovare, e la Marina è avviata con convinzione sulla strada della costante modernizzazione affinché le sue capacità operative possano continuare a fare la differenza in uno spettro di ambiti diversi.

Ma è anche il tempo delle emozioni, come quella che vivremo a Taranto con la consegna della Bandiera di Combattimento alla Nave “Martinengo”, che renderà questa giornata ancora più significativa. Servire il Paese significa far sempre la propria parte.

Oggi non sapremmo immaginare uomini e donne migliori per la nostra Marina: il vostro ruolo, in questi anni, è diventato un impegno a “difesa della vita”, come dimostrato dalla vostra infaticabile attività a sostegno e supporto della popolazione civile nei casi di emergenza e calamità.

Nei confronti di questa Marina sentiamo il dovere di sostenere e proseguire, con lucidità e fermezza, l’azione di riforma necessaria per mantenere efficace ed efficiente il nostro intero sistema di difesa.

Donne e uomini della Marina Militare, in questa giornata tanto significativa, c’è tutta la mia soddisfazione per l’impegno e la dedizione che riversate ogni giorno nel vostro lavoro.A tutti gli uomini e le donne della Marina scomparsi in mare desidero rivolgere un commosso pensiero. A tutti Voi che con intima convinzione e rara dedizione contribuite ai fini dell’Istituzione e al bene del Paese, confermiamo la gratitudine più sincera di tutti gli italiani. “Vento in poppa e mari calmi”!

Sindaco di Taranto consegna bandiera di combattimento al comandante di nave Martinengo

 

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