Roma. Si celebra, domani, la Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione e dell’inno e della bandiera. Dalle ore 16.40, per questa occasione, esibiranno, all’ingresso principale del Palazzo del Quirinale, 34 cavalli condotti da altrettanti corazzieri nella storica uniforme di gran gala per il tradizionale e suggestivo cambio della Guardia.
Si tratta di una cerimonia storica che si svolge tre volte l’anno. Un tributo di solennità che il Reggimento celebra nelle occasioni di maggiore importanza civile: la prima il 7 gennaio in occasione della Festa del Tricolore, la seconda venerdì 17 marzo per la Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera – per commemorare la nascita del Regno d’Italia, avvenuta il 17 marzo del 1861 – e la terza il 1° giugno alla vigilia delle festa delle Forze Armate.

Domani cambio della Guardia con i corazzieri al Quirinale.
Il Reggimento Corazzieri è la più antica unità delle Forze Armate italiane e domani, in tenuta di gran gala composta dai tradizionali elmo e corazza (quest’ultima dà il nome al Corpo), renderà gli onori agli stendardi e darà vita ad un suggestivo saggio equestre. La cerimonia, che durerà circa trenta minuti, si concluderà con il cambio della Guardia all’ingresso della Porta Principale del Palazzo del Quirinale.

I corazzieri indosseranno l’uniforme di Gran Gala.
Nel corso della manifestazione si esibirà la Fanfara del 4º Reggimento Carabinieri a cavallo, che conferirà solennità e prestigio per i reparti impegnati.
Il Reggimento Corazzieri è una forza specializzata dell’Arma dei Carabinieri. Le sue origini risalgono alla metà del 1500. Il Corpo, che nel corso dei secoli ha cambiato più volte denominazione ma ha mantenuto le stesse prerogative. Oggi è la Guardia d’Onore del Presidente della Repubblica Italiana.
Prima del 24 dicembre 1992 il reparto era denominato Reggimento Carabinieri Guardie della Repubblica e sino al 1990 si chiamava Comando Carabinieri Guardie del Presidente della Repubblica.