Giustizia: Il Ministero sta valutando interventi per rendere procedibili a querela reati contro il patrimonio in contesti mafiosi

ROMA. Il Ministero della Giustizia è già al lavoro per studiare ed elaborare gli interventi urgenti, anche di carattere normativo, che la recentissima segnalazione di talune criticità sembra rendere senz’altro opportuni.

 

Il Ministero della Giustizia

In particolare, informa una nota del Ministero, “sono in corso le valutazioni necessarie a riconsiderare alcune scelte di rendere procedibili, a querela, reati contro il patrimonio in contesti mafiosi e altre ipotesi di reato che, per il contesto in cui maturano, rendono indispensabili provvedimenti cautelari di urgenza”.

Altri interventi saranno preordinati a rendere più scorrevole l’applicazione di norme processuali, ad esempio in materia di presentazione dell’appello, sgombrandole da qualsiasi dubbio interpretativo.

“Non può essere dimenticato – conclue la nota ministeriale – che le riforme processuali sono state oggetto di esame da parte della Commissione Europea, e ritenute, allo stato, idonee a garantire all’Italia le risorse indispensabili per la ripartenza, con la conseguenza che ogni loro modifica non potrà non tenere conto di tale determinante percorso”.

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