ROMA. E’ stato quasi raddoppiato il Fondo per il rimborso delle spese legali agli imputati assolti in via definitiva con formula piena.
Con la Legge di bilancio 2023 (art. 1, comma 862/b, L. 29 dicembre 2022, n. 197), la dotazione passa da 8 a 15 milioni di euro.
Sarà Equitalia Giustizia SpA a gestire l’istruttoria delle istanze di rimborso presentate dagli imputati nei processi penali in cui sono intervenute sentenze irrevocabili di assoluzione perché il fatto non sussiste, perché l’imputato non lo ha commesso o perché il fatto non costituisce reato o non è previsto dalla legge come reato.
Lo prevede una convenzione prevista dal Decreto Interministeriale Giustizia-Ministero dell’Economia e delle Finanze del 20 dicembre 2021 e firmata per il Ministero dal capo di Gabinetto, Alberto Rizzo, e per Equitalia Giustizia dall’amministratore delegato, Paolo Bernardini.
In attuazione dell’accordo, Equitalia Giustizia procederà all’istruttoria delle istanze individuate dal Ministero e visualizzate nella Sezione “Gestione istanze imputati assolti” del portale LGS-Liquidazione Spese di Giustizia, per verificare la correttezza e la regolarità della documentazione.
La convenzione ha carattere sperimentale, con facoltà di rinegoziazione nel secondo semestre del 2024, alla luce della consistenza delle istanze pervenute nel biennio 2022-2023.
Un’altra convenzione tra Ministero della Giustizia ed Equitalia regola il primo popolamento dell’Albo dei gestori della crisi d’impresa, soggetti incaricati dall’autorità giudiziaria delle funzioni di controllo delle procedure previste dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza.
Ad Equitalia Giustizia SpA sarà affidata la valutazione delle domande di iscrizione, processando le istanze pervenute tramite il portale “Albo dei gestori della crisi d’impresa”.
La scadenza della convenzione è fissata al 30 settembre di quest’anno.
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