Gli Stati Uniti provano un missile THAAD, ma smentiscono che si tratti di una risposta alla Corea

Washington. Un sistema di difesa antimissili, costruito interamente negli Stati Uniti, è stato provato, ieri, intercettando un suo obiettivo, nel corso di un test. Lo ha detto l’Agenzia per la Difesa missilistica (MDA) degli Stati Uniti.

Il THAAD (Terminal High Altitude Area Defense) ha raggiunto un target sull’Alaska.

Un THAAD (Terminal High Altitude Area Defense)

Il generale della MDA, Sam Greaves, ha espresso la sua soddisfazione, dichirandosi “molto orgoglioso del team governativo e dell’azienda che ha condotto la prova di volo. Questa prova dimostra le capacità di un sistema d’arma come il THAAD e la sua capacità di intercettare e distruggere le minacce dei missili balistici”.

Un funzionario del Dipartimento della Difesa ha precisato alla CNN che il test missilistico non può essere messo in relazione con il lancio di un missile balistico intercontinentale (ICBM) da parte della Corea del Nord, avvenuto lo scorso 4 luglio.

Il THAAD può sparare missili balistici a corto, medio ed intermedio raggio, con un un raggio minore rispetto all’ICBM.

Un radar individua prima un missile in entrata. Il quale viene identificato e poi un “intercettore” montato su un camion che spara un proiettile con la speranza di distruggerlo, usando energia cinetica.

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