Grecia: gli USA sbarcano uomini e armi sull’isola di Creta. I timori di Ankara. L’Esercito di Atene tratta con l’israeliana lbit Systems la fornitura di 36 lanciatori PULS (Precise and Universal Launching System)

HERAKLION (CRETA). Gli Stati Uniti sbarcano sull’isola di Creta per convertire la Base di Suda in un centro di difesa missilistica.

La Base di Souda

 

Vi posizioneranno batterie di missili Patriot, sistemi anti-drone, cacciatorpediniere e tanti altri sistemi d’arma.

Il sistema missilistico Patriot

Washington ha la capacità di aumentare o ritirare questa forza militare entro 72 ore, secondo quanto riportato dalla stampa turca.

Ankara tiene che sarà una “fortezza della difesa terrestre”.

Sempre secondo la stampa stazioneranno Fregate della classe Arleigh Burke, sottomarini e aerei da rifornimento C-17 e C-130.

Un cacciatorpediniere della classe Arleigh Burke U.S. Navy photo by PhotographerÕs Mate 2nd Class James Elliott

 

I turchi stessi temono che questo dispiegamento sia stato fatto contro di loro. 

A quanto si è appreso, la stessa Grecia sarebbe pronta a rispondere ad eventuali azioni con gli UAV turchi.

Insomma il Mediterraneo si riscalda dal punto di vista del confronto militare. 

Sempre secondo la stampa turca, gli Stati Uniti hanno trasferito sull’isola di Creta anche il sistema di difesa aerea AN/TWQ-1 Avenger.

Sistemi  che appartengono al 4° Reggimento di Difesa Aerea dell’Esercito degli Stati Uniti e hanno accompagnato numerose operazioni americane in tutto il mondo.

Soldati americani impegnati in un’esercitazione 

 

Intanto, la Grecia sta trattando in modo molto avanzato con Israele per l’acquisizione dell’Elbit PULS, un moderno lanciatore di artiglieria multiplo che copre un’ampia gamma di distanze, dai 35 ai 300 chilometri.

Lo scorso fine settimana, i militari hanno ricevuto anche la visita del Generale Dan Caine, giunto nella regione con ufficiali delle Forze Navali statunitensi dell’area Europa-Africa e della Sesta Flotta.

Il Generale Dan Caine

L’Esercito greco ha avviato trattative con la società israeliana Elbit Systems per la possibile fornitura di 36 lanciatori PULS (Precise and Universal Launching System).

Si tratta di un sistema missilistico multimodale in grado di supportare diversi tipi di razzi con calibri, gittata e cariche esplosive differenti.

Il sistema può trasportare due contenitori per lanciatore, riempiti con una combinazione dei seguenti razzi:

18 razzi Accular da 122 km – gittata fino a 35 km
• 10 razzi Accular da 160 km – gittata fino a 40 km
• 4 razzi EXTRA da 306 km – gittata fino a 150 km
• 2 razzi Predator Hawk – gittata di 300 km, con testata da 140 chili.

Il PULS offre flessibilità di attacco dal livello tattico a quello strategico e può essere schierato sia su veicoli ruotati che su piattaforme logistiche.

L’acquisizione del PULS fornirà all’Esercito greco una risposta multilivello ai punti di atterraggio e di avvicinamento alla massa critica del nemico, principalmente in ambienti insulari.

La gittata di 300 km consente attacchi strategici senza esporre i lanciatori, mentre la possibilità di utilizzare razzi a corto raggio offre flessibilità negli scontri tattici.

Se si raggiungerà un accordo, si prevede la disponibilità di 36 unità, il che segnerà un salto di qualità per la Forza Armata consentendogli di condurre attacchi di massa ad alta precisione.

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