Roma. Ottimi risultati per Leonardo nel 2016, di particolare rilievo sia sotto il profilo commerciale che economico – finanziario. E’ stata confermata la bontà delle scelte poste alla base del Piano industriale predisposto nel corso del 2014, che hanno reso il Gruppo maggiormente focalizzato sul proprio “core business” e in definitiva più forte, nonostante il difficile contesto di alcuni mercati di riferimento, tra cui quello civile degli elicotteri.
Quotata alla Borsa di Milano, al 31 dicembre 2016 Leonardo ha registrato ricavi consolidati pari a 12 miliardi di euro e vanta una rilevante presenza industriale in Italia, Regno Unito e USA.
I risultati dell’esercizio 2016 evidenziano ordini per 19.951 milioni di euro, in significativa crescita (+61%) rispetto al 2015, in virtù principalmente dell’acquisizione del contratto per la fornitura di 28 aerei Eurofighter Typhoon al Ministero della Difesa del Kuwait, per un valore complessivo pari a circa 7,95 miliardi di euro e nonostante un impatto negativo del tasso di cambio (circa 400 milioni di euro).

Un elicottero AW169 EMS
Il rapporto ordini su ricavi si attesta pertanto a 1,7. Il portafoglio ordini è stato pari a 34.798 milioni di euro (+21% rispetto a dicembre 2015), caratterizzato da una crescente solidità per effetto della rigorosa selezione dei contratti acquisiti. La copertura assicurata dal portafoglio ordini risulta pari a circa tre anni di produzione equivalente.
I ricavi si attestano sui 12.002 milioni di euro (-7,6% rispetto al 2015), per effetto della riduzione di quelli relativi al settore elicotteri, dovuta alle difficoltà del mercato civile causate dal perdurare della crisi dell’Oil&Gas, delle variazioni di perimetro in particolare relative a DRS e FATA e dell’impatto negativo del tasso di cambio £/€ (ca. 300 milioni)
Il risultato netto è pari a 507 milioni di euro, inferiore di 20 milioni rispetto ai 527 milioni del 2015 per effetto di un minore apporto delle operazioni straordinarie rispetto al 2015, che ha beneficiato della significativa plusvalenza delle operazioni di cessione a Hitachi delle attività nei trasporti.

Uno stand dei prodotti di Leonardo in una mostra del settore
Il 2016 ha risentito degli effetti derivanti dalla riorganizzazione delle attività con Sukhoi nel settore Aeronautica e della cessione del business Environmental di DRS, al netto della plusvalenza sulla cessione di FATA.
Il Free Operating Cash Flow (FOCF) è pari a 706 milioni di euro. E più che raddoppiato (+130%) rispetto ai 307 milioni del 2015. Il dato dell’anno passato riflette anche l’impatto netto del primo anticipo incassato sul contratto EFA Kuwait, superiore a quanto originariamente stimato. Rimane confermato l’impatto netto complessivo, nei due esercizi 2016 e 2017, per un totale di circa 600 milioni di euro.
L’indebitamento netto del Gruppo è pari a 2.845 milioni di euro, in miglioramento di 433 milioni di euro (-13,2%) rispetto ai 3.278 milioni al 31 dicembre 2015 per effetto del miglior andamento di cassa del periodo, pur in presenza di differenze nel cambio significativamente negative per più di 200 milioni. Tale miglioramento e la maggior solidità patrimoniale consentono di ridurre ulteriormente il debt-to-equity, tornato inferiore a 1 a partire dal 2015, pari a 0,65 nel 2016.
Nel 2017 Leonardo prevede una fase di stabilizzazione e di consolidamento dei ricavi su livelli comparabili con il 2016, anche per effetto della focalizzazione sul core business, che intende garantire livelli adeguati di redditività e di generazione di cassa, ha portato alla revisione del perimetro di attività; un’ulteriore crescita della redditività, supportata dalle iniziative di efficientamento e dal progressivo miglioramento della performance operativa delle divisioni dell’Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza e dell’Aeronautica, il tutto sostenuto dalla solida profittabilità degli elicotteri;
Ed ancora prevede una conferma di generazione di cassa già manifestata nel 2016, guidata dalla migliore redditività, da una attenta gestione del capitale circolante e dalla costante selettività degli investimenti. Il FOCF, previsto per quest’anno riflette anche l’aggiornamento del profilo finanziario del contratto EFA Kuwait, che, a parità di impatto netto complessivo nei due esercizi 2016 e 2017, ha registrato nel 2016 un impatto superiore a quanto originariamente stimato.