Guardia Costiera: a Gallipoli (Lecce) esercitazione interforze di security portuale. Intervento degli artificieri dei Carabinieri per trovare e far brillare ordigni trovati su una nave da crociera

GALLIPOLI (LECCE). La Guardia Costiera di Gallipoli (Lecce), con il coordinamento della locale Prefettura ha svolto un’esercitazione di security portuale, durante la quale è stata simulata la presenza di un ordigno a bordo di una nave passeggeri all’ormeggio, allo scopo di valutare l’efficacia dell’attivazione delle procedure operative previste per un simile scenario.

 

Un momento dell’esercitazione al Porto di Gallipoli (Lecce)

 

All’esercitazione hanno partecipato i Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia di Stato, la Polizia Locale, i Vigili del Fuoco. e il personale sanitario del  118, nonché il personale di security dell’impianto portuale e l’equipaggio della nave da crociera “AMERA”, che nella giornata di sabato ha fatto sosta nel porto insieme ai suoi 700 passeggeri.

Secondo lo scenario pianificato, una telefonata anonima ha segnalato alla Sala Operativa della Guardia Costiera la presenza di una bomba a bordo, facendo scattare l’emergenza, con l’immediata attivazione delle misure di security della nave e dell’impianto portuale, che prevedono la sospensione delle operazioni portuali in corso, nonché l’avvio immediato di operazioni di “bomb search” (ricerca ordigno) da parte dell’equipaggio.

Al termine delle ricerche, la scoperta di due potenziali ordigni esplosivi di fabbricazione artigianale ha reso necessaria l’immediata evacuazione della nave e l’intervento del Nucleo Artificieri dei Carabinieri, di stanza a Lecce, mentre tutte le forze di polizia si sono occupate della gestionedell’ordine pubblico, scortando tutte le persone fuori dal porto.

Artificiere dei Carabinieri al lavoro

Anche in mare, le motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza hanno pattugliato la zona a rischio esplosione in maniera da interdirne la navigazione.

Il Nucleo Artificieri dei Carabinieri, una volta in porto, è salito a bordo della nave coadiuvato dal personale di security dell’equipaggio e, utilizzando le proprie apparecchiature radiografiche, ha verificato i dispositivi sospetti rinvenuti a bordo, confermando la presenza di due pericolosi ordigni

esplosivi.

Pertanto, uno speciale robot telecomandato in dotazione al Nucleo Artificieri ha prelevato gli ordigni, portandoli fuori dalla nave per il successivo brillamento controllato.

Una volta bonificata l’area, l’esercitazione si è conclusa con il rientro a bordo dell’equipaggio e dei passeggeri e con la ripresa delle regolari operazioni portuali.

Lo scenario particolarmente complesso e la contestuale presenza di una nave passeggeri in banchina (l’ultima crociera prevista per quest’anno) hanno costituito un’ottima occasione per testare con soddisfazione l’efficacia della risposta a questa tipologia di emergenze, nell’ottica di perseguire un costante miglioramento degli standard di addestramento dei diversi attori istituzionali coinvolti a vario titolo.

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