Roma. L’attuale situazione di emergenza legata al Covid-19 che sta vivendo l’intero Paese, ha comportato, fra le tante conseguenze, anche la sospensione, su tutto il territorio nazionale, delle attività svolte dai centri di formazione e addestramento, autorizzati dal Comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, allo svolgimento dei corsi di formazione per il personale marittimo.
Tutto questo ha determinato l’impossibilità di provvedere alla frequenza dei corsi di aggiornamento richiesti per la convalida delle certificazioni necessarie per mantenere gli elevati standard di sicurezza degli equipaggi delle navi che continuano ad assicurare i trasporti via mare, quali i corsi Antincendio Base ed Avanzato, Sopravvivenza e Salvataggio, MAMS, MABEV.
Il Comando generale delle Capitanerie di Porto, nella consapevolezza dell’obbligo di frequenza di questi corsi per il rinnovo della certificazione di cui al Capitolo VI della Convenzione STCW e vista l’impossibilità di procedere autonomamente alla proroga dei certificati di addestramento, ha avviato i necessari contatti con l’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) per una possibile soluzione globale ed armonizzata concretizzatasi con l‘emissione della Circular letter No. 4204/Add. 5 del 17 marzo scorso
Questo risultato permette di poter estendere la certificazione succitata con un apposito provvedimento, di imminente pubblicazione da parte del Comando generale, confermando il ruolo di assoluto riferimento che la Guardia Costiera italiana ha assunto negli anni a livello internazionale nell’ambito della sicurezza della navigazione.
Questi provvedimenti seguono quelli emanati nei giorni scorsi per la semplificazione ma sempre nel rispetto dell’obbiettivo finale che resta quello della sicurezza della navigazione, della regolarità del trasporto marittimo, nonché della tutela della salute del personale navigante.
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