Guardia Costiera, presentato a Napoli il calendario 2020. Il racconto per immagini del personale del Corpo

Napoli. Un lungo viaggio attraverso il paesaggio italiano e le sue bellezze naturalistiche: immagini d’autore che ritraggono alcuni dei luoghi più suggestivi della Penisola, incorniciati dalle parole dei grandi della letteratura, a testimoniare l’immenso patrimonio naturale, culturale ed economico del nostro Paese, alla cui tutela gli uomini e donne della Guardia Costiera dedicano il loro lavoro ed impegno quotidiano.

La copertina del calendario

Questo il tema scelto per il nuovo calendario 2020, presentato ieri, a Napoli, alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli.

Il calendario è frutto di ormai consolidate collaborazioni con l’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato, che ne ha curato la grafica e la stampa e con l’Unicef, che ha destinato i proventi della vendita ai progetti per la protezione dei bambini di tutto il mondo.

Il comandante Generale delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, Ammiraglio Giovanni Pettorino, ha ringraziato per l’ospitalità la città di Napoli, scelta per lo speciale connubio tra le bellezze naturali e le risorse economiche del suo mare, che pongono il golfo partenopeo al secondo posto nel mondo per traffici marittimi.

Un momento della presentazione del calendario

Presenti alla manifestazione il direttore marittimo della Campania, Ammiraglio Ispettore Pietro Giuseppe Vella, il Capo del Reparto 1^ – Personale, Ammiraglio Ispettore Nunzio Martello, il direttore marittimo della Liguria, Ammiraglio Ispettore Nicola Carlone e le massime autorità civili e militari della regione Campania.

“Scenari unici, paesaggi affascinanti e incantati che non abbiamo ricevuto in eredità dai nostri predecessori, ma in prestito dai nostri figli e che la Guardia Costiera ha l’onore di tutelare – ha detto l’Ammiraglio Pettorino  nella sua introduzione – custode di quella risorsa mare che oltre a essere un patrimonio naturale e culturale dal valore inestimabile, costituisce anche una risorsa economica fondamentale per il turismo e le attività produttive del Paese”.

Un’unità della Guardia Costiera

Nel suo discorso il capo Ufficio Comunicazione del Comando Generale, Capitano di Vascello Cosimo Nicastro, in qualità di direttore responsabile del progetto, ha spiegato che “grazie a preziose collaborazioni professionali, consolidatesi nel tempo e dopo il successo dello scorso anno” si è voluto cambiare il punto di vista dell’opera.

“Il personale del Corpo non più al centro della scena – ha detto – ma dietro le quinte, a tutelare ogni giorno il patrimonio marittimo e ambientale del Mediterraneo”.

Hanno lavorato al calendario: il Capitano di Fregata Floriana Segreto, coordinatrice del progetto, il fotogiornalista Fabrizio Villa, autore degli scatti e il giornalista Filippo Arriva, che ha scelto i testi attingendo ad un immenso patrimonio letterario per celebrare i luoghi immortalati dal calendario.

Si presenta la squadra che ha realizzato il calendario

Sul palco, in rappresentanza della componente di volo, anche il pilota dell’elicottero che ha volato su Napoli in occasione dello scatto del calendario, il Tenente di Vascello Simone Ialongo.

Durante l’evento è stata ricordata la drammatica mareggiata che colpì nel 2018 la Liguria, citata in una pagina del calendario del prossimo anno.

A testimoniare l’impegno della Guardia Costiera in soccorso delle popolazioni colpite, è salito sul palco il Capitano di Corvetta Antonello Piras, a quel tempo comandante della Capitaneria di Santa Margherita Ligure (Genova).

L’evento si è concluso con il saluto del ministro De Micheli, che nel suo intervento ha ringraziato la Guardia Costiera sottolineando come gli uomini e le donne che ne fanno parte siano rappresentanti di quel nuovo umanesimo che si identifica nel salvare le persone e nel proteggere il mare.

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