Guardia di Finanza: a Caserta, minacce e richieste di denaro ad una studentessa. Arrestato uno stalker-estorsore

Di Mariateresa Levi

Caserta. Stalker ma anche estorsore, erano questi i connotati di quel che era divenuto un vero e proprio incubo dal quale una giovane studentessa universitaria non riusciva più a destarsi, almeno sino a quando non è nel frattempo intervenuta un’indagine dei Finanzieri del Comando Provinciale di Caserta – Compagnia di Mondragone, che ha finalmente messo fine alle manovre ed alle minacce perpetrate dal responsabile.

Arrestato dalla GdF uno stalker-estorsore

La vicenda, terminata con l’arresto dello stalker in questione, si protraeva da qualche tempo.

Una storia fatta di continui atti persecutori portati avanti con sistematicità nei confronti della giovane e che, come se non bastasse, erano altresì finalizzati ad estorcerle del denaro.

Tra le intimidazioni che per la vittima erano ormai divenute una triste quotidianità, vi erano quelle di appiccare il fuoco alla propria abitazione o alla propria autovettura, di divulgare immagini “sensibili” che la riguardavano e persino di manipolare i dati relativi alla sua carriera accademica.

Proprio su quest’ultimo aspetto, l’arrestato era addirittura riuscito a violare l’account universitario identificativo della sua vittima e – sentendosi evidentemente forte e sicuro nella sua posizione di implacabile vessatore – ne aveva realizzato un video che aveva successivamente inviato sul cellulare della ragazza; video che però gli inquirenti sono riusciti ad acquisire e che si è così trasformato in un inconfutabile boomerang per il suo “regista”.

Le richieste di denaro, per di più, secondo le assurde pretese dello stalker-estorsore sarebbero dovute confluire in una carta Postepay da lui stesso indicata, ma le specifiche indagini svolte dei finanzieri casertani hanno presto spento anche questa prepotenza, dando così la possibilità di fornire agli inquirenti un quadro indiziario dettagliato quanto grave.

Il conseguente provvedimento di arresto disposto dal GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ha dunque permesso la definitiva interruzione di tali condotte persecutorie e restituire così serenità alla giovane, coerentemente con quanto stabilito dalla legge n. 69/2019 (meglio conosciuta come “Codice Rosso”) che tutela le vittime della violenza domestica e di genere.

In queste attività a contrasto della delinquenza comune, la Guardia di Finanza concorre in ausilio alla Polizia di Stato ed ai Carabinieri, tuttavia – in casi come quello qui descritto – per alcune particolarità che hanno caratterizzato una determinata condotta delittuosa o che hanno implicato aspetti di ordine bancario/patrimoniale, l’Autorità Giudiziaria può delegare alle indagini gli specialisti delle Fiamme Gialle portando così a positiva conclusione l’attività di polizia giudiziaria in questione.

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