Guardia di Finanza: a Catania distrutto un carico di cocaina da 2 tonnellate sequestrato nella primavera scorsa. Cronaca dell’operazione

Di Gianluca Filippi

CATANIA. Un imponente carico di cocaina (1.600 panetti per un peso complessivo che sfiora i due mila kg), rinvenuto e sequestrato la primavera scorsa al largo delle coste orientali della Sicilia, è stato distrutto dai Finanzieri del Comando Provinciale di Catania con una pianificata operazione che ha visto il fondamentale ausilio dei colleghi del Reparto Operativo Aeronavale (ROAN) di Palermo, nonché della componente specialistica rappresentata dai militari antiterrorismo e pronto impiego (AT-PI), meglio conosciuti come “baschi verdi”.

Lo smaltimento dello stupefacente in questione, disposto dalla Procura della Repubblica del capoluogo etneo, giunge al termine d’uno scrupoloso procedimento di analisi e campionatura eseguito da unità specializzate del locale Nucleo Polizia Economico Finanziaria (PEF) delle Fiamme Gialle, che hanno altresì provveduto a minuziose attività di riproduzione fotografica e video.

Finanzieri del GICO di Catania durante le fasi di carico della droga

I risultati pervenuti dal laboratorio hanno, infatti, restituito agli inquirenti chiarissime evidenze circa l’elevato grado di purezza della sostanza stupefacente sequestrata, consentendo altresì di avvalorare l’iniziale ipotesi secondo cui la sostanza in parola fosse stata prodotta in Sudamerica.

Considerato il ragguardevolissimo valore di mercato dato da tale quantitativo di cocaina, la conseguente attività di distruzione approntata dal Comando Provinciale Guardia di Finanza ha richiesto un imponente servizio di scorta e vigilanza volto ad assicurare la necessaria e più ampia cornice di sicurezza, partita dalle delicate fasi di caricamento della droga presso la località segreta ove era stata custodita, proseguita con il suo trasferimento sino ad un impianto di smaltimento nel Ragusano e terminata, dunque, con la sua completa distruzione.

Specialisti del ROAN monitorano dall’elicottero l’operazione

Da notare come il trasporto della cocaina sequestrata sia stato effettuato con l’utilizzo di un idoneo mezzo, scortato da un adeguato dispositivo composto da “baschi verdi” che da terra hanno vigilato sul carico affinché giungesse velocemente e nella massima sicurezza al citato impianto di smaltimento, mentre la vigilanza dello spazio aereo interessato dalle operazioni è stata affidata agli elicotteri del ROAN GDF di Palermo.

La descritta operazione pone, dunque, la parola fine a uno dei più importanti sequestri di cocaina scoperti in ambito nazionale, evitando dunque che il carico in questione finisse nelle mani delle organizzazioni criminali che gestiscono il traffico della droga e che, nel caso specifico, oltre a rifornire per mesi le piazze clandestine dello spaccio, gli avrebbe consentito incassi nell’ordine di circa 400/450 milioni di euro.

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