Di Valentina Giambastiani
LUCCA. È davvero imponente (oltre 50 milioni di pezzi) il sequestro di prodotti da fumo messo a segno dai finanzieri del Comando Provinciale di Lucca i quali, a seguito d’una brillante attività d’indagine, sono riusciti a individuare un magazzino nel quale erano stati illecitamente stoccati milioni e milioni di tali prodotti tra sigarette elettroniche, cartine e filtri pronti per essere immessi in commercio.

A mettere sull’avviso le fiamme gialle lucchesi sono state alcune segnalazioni riferite ad un ricco commercio on-line di sigarette elettroniche e ricariche e-cig, dietro il quale operava la figura di un anonimo soggetto attivo in Versilia, ed è stata proprio la conseguente attività investigativa a dare un nome al promotore di questo fiorente business, sul conto del quale è stato successivamente accertato come fosse sprovvisto delle
necessarie autorizzazioni.
Acquisita la prima risultanza probatoria, l’indagine dei finanzieri si è dunque rivolta alla localizzazione del magazzino dal quale i prodotti partivano per la vendita, ed una volta scoperta la sua posizione, nonché acceduti al suo interno, è balzata subito agli occhi degli operatori la dimensione di tale commercio.

Tra i numerosi scaffali erano infatti stati ordinatamente riposti milioni e milioni di prodotti da fumo, in primis le e-cigarette con relativi filtri e cartine, il tutto in totale assenza delle prescritte licenze e concessioni, circostanza questa che ha dunque portato al sequestro di tutta la merce lì presente, oltre che alla denuncia dei due soggetti italiani risultati essere i gestori dell’attività illecita in questione, sulla quale i finanzieri stanno
altresì proseguendo con ulteriori accertamenti di natura fiscale.
Le accuse mosse agli indagati soggiacciono comunque al principio della presunzione d’innocenza, pertanto ogni giudizio nei loro confronti rimane sospeso sino al pronunciamento d’una eventuale sentenza irrevocabile di condanna.
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