Guardia di Finanza: a Palermo scoperta una vendita di prodotti “griffati” (ma contraffatti) a prezzi convenienti sui canali social. Denunciati tre titolari di esercizi commerciali

Di Michele Toschi                           

Palermo.  Sono tre i soggetti scoperti e denunciati dai finanzieri del Comando provinciale di Palermo – Gruppo Pronto Impiego poiché ritenuti responsabili di aver messo in piedi, ognuno per proprio conto, un fiorente commercio di capi d’abbigliamento recanti i marchi contraffatti di note case della moda come Louis Vuitton, Gucci, Fendi, Balmain, Armani, Adidas e Nike.

I Baschi Verdi della GDF palermitana controllano i prodotti contraffatti

La scoperta delle illecite attività è avvenuta nell’ambito dei continui controlli economici del territorio che, in questo caso, sono culminati con il sequestro di oltre 7 mila prodotti-fake, il cui valore commerciale è senza dubbio d’una certa entità.

Secondo quanto scoperto dai “Baschi verdii” della GDF palermitana i tre indagati avevano pubblicizzato i capi d’abbigliamento in questione sfruttando varie piattaforme social, sulle quali gli stessi militari stavano però accuratamente indagando ben sapendo che tali “commerci” viaggiano spesso in rete.

Proprio grazie ad un attento monitoraggio è stato possibile incentrare le attenzioni su alcuni soggetti peraltro risultati essere titolari di attività commerciali.

Individui che – per mezzo dei propri profili – promuovevano la vendita di orologi, giocattoli, capi di abbigliamento nonché pelletteria, tutto materiale contrassegnato dai marchi tra i più ricercati ma sulla cui autenticità sussisteva però più di qualche fondato dubbio.

La circostanza ha dunque richiesto un riscontro diretto sul campo, che i finanzieri operanti hanno effettuato subito accedendo in uno degli esercizi commerciali attenzionati, al cui interno hanno infatti rivenuto prodotti con il marchio rigorosamente contraffatto.

Sulla scia di tale scoperta gli stessi “Baschi Verdi” hanno così direzionato le indagini su un secondo profilo social, nel quale un altro commerciante proponeva la vendita – con tanto di foto e video con musica in sottofondo – di vari prodotti d’alta gamma.

Anche in questo caso è stato necessario arrivare alla localizzazione di un esercizio commerciale nel quale, analogamente al primo, i militari hanno rinvenuto oltre 2 mila prodotti contraffatti di lusso costituiti da diversi orologi Rolex, borse e portafogli Chanel, Louis Vuitton e Gucci, nonché profumi dei migliori brand in circolazione quali Bulgari, Dior e Chanel.

Da notare come tale merce contraffatta facesse bella mostra di sé in negozio, facendo così apparire lo stesso esercizio come una vera e propria “boutique del lusso”.

L’attività investigativa in cronaca non si poteva comunque ritenere ancora conclusa, giacché con un ulteriore monitoraggio telematico i finanzieri hanno circoscritto un terzo e ultimo soggetto che, dall’interno della propria attività commerciale, girava video nei quali reclamizzava la vendita – a prezzi oltremodo convenienti –  di vari articoli tra cui giocattoli e biancheria riportanti il marchio Disney.

Anche in questo caso l’accesso per fini di Polizia economico-finanziaria è stato conseguenziale, portando alla scoperta e parallelo sequestro di oltre 5 mila prodotti per bambini peraltro ritenuti potenzialmente pericolosi l’incolumità dei loro piccoli utilizzatori.

Come anticipato sopra i tre responsabili sono stati deferiti alla competente Autorità Giudiziaria anche se, in attesa di un giudizio definitivo di condanna, va loro riconosciuta la presunzione d’innocenza costituzionalmente garantita.

La lotta alla contraffazione in ogni sua forma continua dunque a restare uno dei target operativi strategici della Guardia di Finanza; un contrasto che il Corpo attua efficacemente sia attraverso i suoi Reparti territoriali, sia attraverso i suoi Reparti speciali, sfruttando ogni risorsa investigativa a disposizione a partire proprio da quella tecnologica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna in alto