Guardia di Finanza: a Roma operazione internazionale “LUDUS” contro fabbricazione e commercializzazione di giocattoli pericolosi. Coinvolti 24 Paesi europei e sequestrati 5 milioni di pezzi

Di Antonio Leone

Roma. Si chiama “LUDUS” l’operazione internazionale alla quale la Guardia di Finanza ha partecipato unitamente alla Forze di Polizia ed alle Autorità doganali di 24 Paesi dell’area europea, e che ha consentito di sottoporre a sequestro – nel corso di 4.700 interventi – qualcosa come 5 milioni di giocattoli pericolosi aventi un valore di mercato stimabile in circa 16 milioni di euro, nonché di arrestare 11 responsabili con la contestuale apertura di 125 procedimenti giudiziari.

Il sequestro di prodotti non sicuri operato dalla GDF

La suddetta operazione internazionale – portata positivamente a termine grazie al fondamentale raccordo  organizzativo assicurato dall’Interpol – oltre ai moltissimi sequestri ha permesso di ricostruire in diversi casi intere filiere produttive illecite, permettendo così agli investigatori d’individuare e deferire alle Autorità Giudiziarie dei rispettivi Paesi i soggetti direttamente responsabili della produzione e della distribuzione di questi particolari prodotti, nonché di disarticolarne parallele reti criminose che sono a supporto di un business plurimilionario condotto su scala mondiale.

Tra i giocattoli più riprodotti da contraffattori e fabbricanti senza troppi scrupoli figurano automobiline, giochi da tavolo, pupazzi e bambole raffiguranti i più noti personaggi dei cartoon, fattore questo che implica anche una palese violazione dei copyright internazionali posti a protezione del diritto d’autore, senza considerare la violazione dei severi standard produttivi ai quali tali prodotti, destinati essenzialmente ai bambini, debbono rigorosamente rispondere e senza eccezione alcuna.

Dietro un apparentemente innocuo giocattolo acquistato per pochi euro, si celano infatti pericoli di non poco conto legati ad una scarsa accuratezza di progettazione ed assemblaggio, nonché alla spesso pessima qualità dei materiali con i quali vengono fabbricati.

Ecco dunque il giocattolo può essere stato decorato con vernici potenzialmente tossiche, avere sonorità violente che non rispettano il livello massimo di decibel consentito, oppure che qualche sua parte possa essere facilmente staccata ed ingoiata dal suo piccolo utilizzatore con immaginabili pericoli per la sua stessa incolumità.

Al di là di tali circostanze, che è comunque bene rammentare per un acquisto che sia realmente consapevole, è senz’altro da evidenziare come la Guardia di Finanza, forte di una consolidata esperienza investigativa e di una capacità d’intervento sul territorio che fanno scuola in tutta l’Unione, abbia contribuito in maniera determinante al buon esito dell’operazione giungendo al sequestro di oltre 2 milioni di giocattoli pericolosi e/o recanti marchi di fabbrica contraffatti, per un valore di circa 6 milioni di euro (il che rappresenta circa il 40% del materiale sequestrato ed almeno il 37% del suo valore complessivo).

L’operazione “LUDUS”, anche in virtù nella sua portata internazionale, rimarca ancora una volta quale sia l’impegno che l’Unione europea sta portando avanti a tutela dell’economia legale e dei suoi cittadini, attraverso l’Ufficio Europeo per la Lotta Anti-frode (OLAF) e l’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) dei quali, proprio la Guardia di Finanza italiana, certamente rappresenta uno degli interlocutori più affidabili e “produttivi” in termini di risultati.

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