Di Pierluca Cassano
ROMA. Dimostra numeri importanti l’azione di repressione che la Guardia di Finanza ha condotto negli ultimi 9 mesi per contrastare il fenomeno della contraffazione, per la tutela del “Made in Italy” oltre che per la vigilanza sulla sicurezza dei prodotti immessi sul mercato.

Sono infatti 8.922 gli interventi che – dal 1° gennaio al 30 settembre – i Reparti del Corpo hanno sviluppato e condotto in tutto il territorio nazionale, consentendo il sequestro di circa 527 milioni di prodotti contraffatti falsamente etichettati come italiani o conformi ai previsti standard di sicurezza unionali, oltre che alla denuncia di 3.344 responsabili.
Secondo l’EUIPO (Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale) il commercio internazionale della contraffazione ha raggiunto nel 2021 quota 467 miliardi di dollari, il che corrisponde ad una proporzione del 2,3% dell’intero commercio mondiale, mentre in Italia il valore del mercato del falso supera i 6 miliardi di euro l’anno.
Per l’economia del Paese si tratta di un danno complessivamente stimato in oltre 17 miliardi di euro, con la concomitante perdita di 90.000 posti di lavoro e un mancato gettito fiscale che si attesta sui 4,8 miliardi di euro; ecco perché la lotta alla contraffazione è divenuta uno dei settori d’intervento maggiormente “strategici” per la Guardia di Finanza e nel quale il Corpo impiega molte delle sue migliori risorse investigative oltre che di uomini e di mezzi.
Stando a quanto dimostrato dalle continue operazioni anti-contraffazione condotte dai finanzieri, la maggior parte dei prodotti illeciti proviene dalla Cina, da Hong Kong e dalla Turchia e trattasi di attività che, durante il periodo in esame, hanno portato ai seguenti risultati:
- Sequestro di 48 milioni di prodotti contraffatti e denuncia di 2.600 soggetti;
- Contestazione di 1.609 violazioni a consumatori consapevoli dell’acquisto di beni falsi, con sanzioni fino a 7.000 euro (introdotte queste dalla legge n. 206/2023);
- Esecuzione di 542 interventi a tutela del Made in Italy, con 28 milioni di articoli falsamente etichettati come italiani e 90 persone segnalate all’Autorità Giudiziaria;
- Conclusione di 3.696 controlli sulla sicurezza dei prodotti, i quali hanno portato al sequestro di oltre 450 milioni di articoli non conformi nonché alla denuncia di 580 responsabili.

Tra i risultati più significativi raggiunti in tale comparto d’intervento degni di nota sono quelli di Torre Annunziata dove i finanzieri hanno sgominato un’organizzazione criminale dedita alla contraffazione e commercializzazione di fitofarmaci pericolosi, culminata con 9 misure cautelari e 8 milioni di euro sequestrati; di Foggia ove i militari del locale Comando provinciale hanno proceduto al sequestro di 1,3 milioni di litri di vino privi di tracciabilità, aventi un valore di oltre 4,3 milioni di euro; di Napoli dove le Fiamme Gialle hanno proceduto alla confisca di 1,4 milioni di giocattoli non-sicuri (parte dei quali riportavano i marchi contraffatti di famosi personaggi dei cartoni animati).
Da ricordare, inoltre, l’efficace e capillare collaborazione che la Guardia di Finanza italiana garantisce all’Europol ed all’Interpol, all’OLAF (Ufficio Europeo per la lotta anti-frode) nonché all’Organizzazione Mondiale delle Dogane (WCO), a riprova della sua grande competenza operativa nel settore che continuamente si conferma nel corso di operazioni congiunte oltre che di “joint investigation teams”.
Da ricordare inoltre il grande impegno che la stessa GDF da profondendo per il contrasto alla contraffazione on-line, e che gli investigatori delle fiamme gialle effettuano anche con monitoraggi sul web come nel “dark web”; attività complesse, talvolta connotate da estrema tecnicità, che essenzialmente mirano all’individuazione di venditori e piattaforme illegali attive sul marketplace e sui social network per la vendita di prodotti-fake.
Nel quadro di un’azione che punta non soltanto all’individuazione e repressione di tali fenomenologie criminali, la Guardia di Finanza promuove altresì iniziative di educazione alla legalità in collaborazione con il Ministero delle Imprese e del made in Italy e con il Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Si tratta dunque di una vera propria “promozione civica” che prevede attività di divulgazione e sensibilizzazione con incontri nelle scuole e che – per l’anno in corso – culminerà con la “Giornata della lotta alla contraffazione per gli studenti”, in programma domani presso la Legione Allievi GDF di Bari.
Educazione dei giovani cittadini e una sempre più efficace azione di contrasto, sono questi gli strumenti sui quali la Guardia di Finanza intende muovere al fine di proteggere le imprese ed il lavoro nazionali, oltre che per sostenere lo sviluppo economico dell’Italia.
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