Di Pierluca Cassano
TARANTO I “furbetti “delle erogazioni sociali, su tutti l’abolito reddito di cittadinanza, non sempre riescono a farla franca, come magari viene ritenuto nell’immaginario collettivo.
Le Fiamme Gialle del Comando provinciale di Taranto, infatti, nell’ambito degli ordinari controlli economici diretti sul territorio della provincia, hanno eseguito interventi mirati e selettivi, tesi a verificare la regolare percezione del “Reddito di cittadinanza”.

Gli accertamenti, sviluppati sulla scorta dei cosiddetti “indici di rischio” elaborati grazie all’ausilio del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie della Guardia di Finanza di Roma e dell’INPS, hanno consentito di conseguire significativi risultati di servizio.
All’esito delle attività investigative, sono stati segnalati alla competente Autorità Giudiziaria, anche per l’azione di recupero delle somme che sono state illegalmente percepite, nr. 17 soggetti che hanno intascato più di 270 mila euro.
I beneficiari, infatti, avrebbero attestato falsamente nelle apposite istanze il possesso dei requisiti previsti dalla normativa di settore.
Per il principio di “presunzione di innocenza” la responsabilità delle persone sottoposte a indagini sarà definitivamente accertata solo ove intervenga una sentenza irrevocabile di condanna.
I risultati di servizio conseguiti testimoniano ancora una volta l’impegno della Guardia di Finanza e della Procura della Repubblica ionica nell’azione di tutela della spesa pubblica, con particolare riguardo alle misure assistenziali e di sostegno al reddito, il cui indebito accesso genera iniquità e mina la coesione sociale.
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