Guardia di Finanza: a Venezia arrestato un corriere della droga. Era segnalato come vicino all’estremismo islamico. Sequestrati 22 chili di cocaina

Di Consuelo Chiara Maria Sortino

Venezia. Il suo nominativo risultava censito nelle banche-dati in uso alle Forze di Polizia, in quanto ritenuto collegato agli ambienti dell’estremismo islamico, ma a tradirlo è stato probabilmente il suo crescente stato di tensione che ha indotto i finanzieri a non trascurare davvero nessun dettaglio del controllo che stavano effettuando, fino a scoprire 22 chili di cocaina che l’uomo aveva nell’auto con cui è stato fermato.

I controlli su strada della GDF

Il soggetto, più che un “foreign fighter” in senso stretto, si è dunque rivelato un corriere della droga che i finanzieri del Nucleo Polizia Economico Finanziaria di Venezia, in collaborazione con i “Baschi Verdi” della locale Compagnia Pronto Impiego, hanno intercettato all’uscita del casello autostradale di Meolo Roncade (Venezia) durante uno dei controlli che le Fiamme Gialle – ogni giorno ed in ogni orario – compiono sulle merci che attraversano le rotabili italiane.

Una tipica attività di polizia economico-finanziaria alla quale i militari della GDF affiancano anche i controlli ai mezzi nonché ai loro conducenti, contribuendo così in maniera importante allo sforzo prodotto dalle altre Forze di Polizia nel settore dell’ordine e della sicurezza pubblica, nonché in quello del contrasto ai traffici illeciti d’ogni genere.

I controlli effettuati dai cani antidroga della Guardia di Finanza

Nel caso specifico, viste le circostanze, i finanzieri hanno così deciso di far intervenire anche le proprie unità cinofile anti-droga che subito hanno segnalato la presenza dello stupefacente.

A questo punto sono entrati in azione i cosiddetti “cacciavitisti” (ovvero di militari esperti nello smontaggio di parti di veicoli) che, in breve tempo, hanno scovato 20 panetti contenenti la cocaina.

Il carico di “neve” era stato difatti occultato in due doppifondi ricavati nel pianale dell’autovettura, accessibile tramite un congegno di apertura azionabile tramite un telecomando (anche questo scovato all’interno del veicolo).

La partita di cocaina ed il mezzo utilizzato per il suo trasporto sono stati sequestrati, mentre il corriere è stato arrestato ed associato al carcere di Venezia dove ora si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Il valore della droga in questione, probabilmente destinata a rifornire le piazze di spaccio del litorale veneto, è stimabile in almeno 8 mila euro.

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