Guardia di Finanza: ad Ancona scoperti e sequestrati trenta piccoli cani provenienti dalla Turchia. Denuncia per un cittadino turco e una cittadina tedesca

Di Michele Toschi

ANCONA. È stata un’attività inaspettata quella che hanno positivamente compiuto i finanzieri del Comando Provinciale di Ancona e dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) i quali, all’interno del porto dorico, hanno scoperto e sequestrato piccoli 30 cani che stavano per essere illecitamente introdotti sul territorio nazionale a bordo di un’auto proveniente dalla Turchia, ma sbarcata poco prima da una motonave in arrivo dalla Grecia.

Controllo della GDF presso un varco doganale del porto di Ancona

Il sequestro in parola è avvenuto durante i diuturni controlli che militari delle fiamme gialle e doganieri compiono sui veicoli, sui bagagli e sui passeggeri che giungono nello scalo portuale marchigiano, ed è proprio durante uno di questi che è stata fermata l’auto in questione, rivelando da subito l’anomalia.

Gli animali avevano viaggiato in condizioni assolutamente precarie, in violazione a quanto previsto dalle normative in materia di protezione degli animali da compagnia, il che ha dunque configurato l’illecita introduzione degli stessi animali in Italia.

Le due persone a bordo della vettura (un cittadino turco ed una cittadina tedesca) avevano per di più ammassato in soli tre trasportini 21 cuccioli, mentre in un altro singolo box erano stati stipati gli altri 9 cani di piccola taglia.

Una parte dei cuccioli ammassati in un trasportino

La stessa coppia, proveniente dalla Turchia nonché proprietaria degli animali, ha in tal modo tentato di introdurli dal porto di Ancona senza però che fossero provvisti della prescritta documentazione (e senza alcuna attestazione riguardante l’avvenuta profilassi prevista dalla normativa veterinaria).

I ventuno cuccioli hanno inoltre meno di 90 gg. di vita (età minima richiesta dalla legge per poter essere trasportati) nonché sprovvisti di microchip, mentre gli altri nove piccoli cani – pur adulti e con previsto microchip – avevano una documentazione sanitaria incompleta.

Gli animali – a causa di un trasporto così lungo e dalle modalità evidentemente inadeguate – si presentavano peraltro in condizioni di forte stress, in ragione di ciò sono stati immediatamente sottoposti a visita veterinaria al termine della quale, accertate le loro effettive condizioni di salute, si è proceduto alle formalità previste per la loro regolarizzazione con applicazione dei relativi microchip d’identificazione.

Tutti i cani sono comunque stati sequestrati, mentre per i due proprietari è stata inviata una denuncia alla locale Procura della Repubblica per traffico illecito di animali da compagnia e per il reato di maltrattamento.

Cinque dei 30 cani sequestrati dalle fiamme gialle e dai doganieri di Ancona

Come normalmente avviene in questi casi, alla custodia degli animali provvede ora un’idonea struttura sita in provincia di Ancona in attesa dei successivi provvedimenti della competente Autorità Giudiziaria.

Ancora una volta l’ottima sinergia esistente tra la GDF e l’ADM si è rivelata fondamentale per scoprire un illecito compiuto all’interno di un ambito doganale, garantendo così il rispetto delle leggi nazionali e internazionali, a partire dalla tutela dei consumatori e delle transazioni commerciali lecite fino alla protezione degli animali.

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