Guardia di Finanza: bloccato al confine di Ventimiglia con 82 kg di droga. Arrestato un conducente spagnolo

Di Armando Modesto

SAVONA. Quello che aveva nel rimorchio era un comune carico di innocua insalata, ma sono stati gli altri “vegetali” rivenuti nella motrice a creargli il problema, tanto da farlo finire agli arresti nel carcere genovese di Marassi per traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Questo è il riassunto dell’ennesima vicenda in cui un conducente di autoarticolati aveva pensato di arrotondare un bel po’ i suoi guadagni trasportando droga (nello specifico 67 kg di marijuana e 15 kg di hashish), ma che è stato fermato ed arrestato dai finanzieri del Comando Provinciale di Savona durante un controllo su strada.

Arresti nel carcere genovese di Marassi per traffico internazionale di sostanze stupefacenti

Il soggetto in questione – un cittadino di origini spagnole risultato incensurato – si trovava in quel momento alla guida di un autoarticolato con targa iberica proveniente dal confine di Stato di Ventimiglia (SV), quando si è trovato di fronte all’alt dei finanzieri che hanno proceduto al controllo della merce, dei documenti che la scortavano nonché dell’automezzo, mentre il nervosismo dello stesso conducente iniziava stranamente ad aumentare con il passare dei minuti, specialmente dopo la richiesta di fornire la documentazione identificativa e commerciale della merce alimentare trasportata.

Da un primo controllo al rimorchio non si è però evidenziato nulla d’illecito ma è stato il controllo esteso alla motrice a mettere nei guai l’uomo, atteso che nel vano-letto ed in alcuni zaini riposti tra i vani portaoggetti e nelle paratie laterali, i militari operanti non hanno avuto particolari difficoltà nel rivenire gli 82 kg di sostanza stupefacente, oltre a denaro contante e apparati informatici.

La somma di denaro (1.000 euro in contanti) gli era stata verosimilmente consegnata quale acconto per il “servizio” di corriere, dunque anche questa è stata sottoposta a sequestro poiché ritenuta diretto provento dell’illecito traffico.
I due stock di diverse sostanze stupefacenti dunque non erano stati stranamente occultati nel carico, forse perché il corriere aveva contato sul fatto che la motrice non avrebbe destato particolari sospetti, anche se accuratamente confezionati sottovuoto con l’evidente scopo di sviare dall’infallibile olfatto dai cani anti-droga.

Arrestato dai finanzieri del Comando Provinciale di Savona durante un controllo su strada

La marijuana rivenuta sul mezzo si presentava sotto forma di inflorescenza (peraltro caratterizzata da un alto principio attivo di THC che ne aumenta la qualità), mentre l’hashish era stato invece suddiviso nei classici “panetti”, anche questi ben imballati e protetti all’interno di ovuli incellofanati dalle dimensioni di alcuni centimetri, pronti per essere ingeriti da altri corrieri (i c.d. “ovulatori”) che poi li espellono quando non finiscono arrestati dopo i controlli delle Forze di Polizia.

Gli investigatori della GDF savonese stanno comunque procedendo con ulteriori approfondimenti che mirano ora ad individuare i destinatari della droga, avente un valore che sul mercato clandestino è di circa mezzo milione di euro.
Il procedimento instaurato nei confronti dell’arrestato si trova comunque nella fase delle indagini preliminari, dunque lo stesso è da considerarsi presunto innocente fin quando nei suoi confronti non venga pronunciata una sentenza definitiva di condanna.

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