Guardia di Finanza: bloccato uno spaccio di stupefacente davanti a una scuola ed arrestato un pusher minorenne

COSENZA. È il tipo di intervento che non si vorrebbe mai fare perché ha riguardato un minore, ma nella flagranza di uno spaccio di sostanze stupefacenti, peraltro commesso davanti ad una scuola, i Finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza non hanno potuto esimersi dall’arrestare il giovanissimo responsabile.

Un finanziere cinofilo con il suo cane

La vicenda è avvenuta a seguito di uno specifico piano d’intervento che la locale Prefettura ha disposto sulle “piazze di spaccio” cittadine, nonché della provincia, andando dunque ad intensificare le attività di pattugliamento del territorio da parte delle Forze di Polizia, con particolare attenzione agli episodi di spaccio di droghe commessi su aree considerate “sensibili”, come quelle in prossimità di istituti scolastici o di luoghi di ritrovo solitamente frequentati da giovani e giovanissimi.

Ed è stato proprio nel corso di una di queste attività che i “Baschi Verdi” del Gruppo Cosenza hanno sorpreso un minore (classe 2005), proprio mentre stava cedendo droga davanti l’ingresso di una scuola.

Dopo esser stato fermato dai militari, nella citata circostanza si è dunque proceduto ad estendere l’attività anche nel domicilio del minore, all’interno del quale sono stati rinvenuti circa 20 grammi di hashish – già frazionati in dosi pronte per lo spaccio – nonché 580 euro in banconote di piccolo taglio presumibile provento della sua illecita attività.

Dopo aver proceduto al sequestro dello stupefacente, oltre che del denaro ritrovati nell’abitazione, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria il 17enne è stato quindi associato al Centro di prima accoglienza di Catanzaro, mentre il relativo provvedimento di arresto è stato convalidato dal GIP presso il Tribunale minorile con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti, aggravato dal fatto di aver agito in prossimità di un plesso scolastico.

Guardia di Finanza di Cosenza

In ragione della vigente normativa – a maggior ragione trattandosi di un soggetto minorenne – va senz’altro sottolineato come lo stesso sia da ritenersi presunto innocente fino a definitivo accertamento di colpevolezza, che potrà essere dichiarata solo a seguito di sentenza irrevocabile di condanna.

Tali attività di controllo e contrasto, specie quando riguardano gli ambiti scolastici e ricreativi, risultano fondamentali nelle strategie di prevenzione connesse all’annoso problema della diffusione delle droghe tra i giovani, i quali finiscono spesso nelle spire dei circuiti criminali che ne gestiscono il criminale business, oppure nel cadere in una dipendenza dalla quale è poi sempre difficile uscire.

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