Guardia di Finanza: con la Polizia di Stato rinvenuti nel Foggiano parti trafugate di auto per un valore di oltre 3 milioni di euro. Denunciato un responsabile

Di Massimo Giardinieri

Foggia. Quando sono entrati in quei capannoni di un autoparco sito a Cerignola (FG) forse neppure immaginavano di trovarsi di fronte a così tante parti trafugate di automobili, ma tra veicoli “cannibalizzati”, interi blocchi motore, sportelli, cofani, assali, pneumatici e tanto altro per un quantitativo di oltre 1.200 pezzi, è questa la scena che si è presentata ai finanzieri del Comando Provinciale di Foggia che, unitamente agli agenti della Polizia di Stato, hanno così messo fine ad un florido mercato illecito di questi componenti.

L’operazione ha preso spunto da uno dei quotidiani controlli economici del territorio, ma quando i militari delle fiamme gialle hanno capito che stavano mettendo mano ad un ingente quantitativo di parti d’auto di recente costruzione e rilevante valore economico, peraltro privi degli elementi identificativi apposti delle case automobilistiche costruttrici perché evidentemente asportati, hanno chiesto il supporto tecnico dei poliziotti anche per risalire ai legittimi proprietari.

Sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Foggia, sono così state avviate le non semplici operazioni (protrattesi per oltre 24 ore) finalizzate ad accertare la provenienza dei citati materiali sulla base delle denunce sporte dai proprietari, oltre alle catalogazioni necessarie per il tracciamento e lo stoccaggio dei pezzi presso un deposito giudiziario.

Operazione congiunta GDF – PS

A conclusione delle suddette attività gli uomini della GDF e della PS hanno così sottoposto a sequestro 435 portiere, 15 ponti auto, 188 portelloni posteriori, 15 radiatori, 172 sospensioni, 14 gruppi ottici, 145 assali, 6 cofani, 80 musetti, 2 balaustre, 42 marmitte, 2 cruscotti, 32 sellerie complete, 21 pneumatici, un avantreno e 20 culle motore, il tutto per un valore complessivo pacificamente stimabile in oltre 3 milioni di euro.

I paralleli accertamenti tecnici eseguiti dalla Polizia Stradale di Foggia sui componenti ai quali erano stati stati asportati i pertinenti dati identificativi impressi dalle case costruttrici, hanno intanto consentito di ricondurre molti di quei pezzi a 25 autovetture oggetto di furti avvenuti nelle province di Bari, Barletta-Andria-Trani, Foggia, Pescara e Modena.

Il conduttore dei tre capannoni ove sono stati rinvenuti i materiali trafugati, titolare di una ditta individuale esercente l’attività di “commercio via internet di parti di ricambio di autoveicoli” ma già gravato da precedenti penali, è stato così deferito alla Procura della Repubblica foggiana – fatta salva la presunzione di innocenza dell’indagato – per i reati di ricettazione e riciclaggio.

La brillante operazione, che costituisce una concreta risposta di contrasto e repressione verso un fenomeno delinquenziale diffuso e per questo particolarmente avvertito dalla cittadinanza, mette ancora una volta in risalto la sinergia operativa oggi esistente tra le Forze di Polizia in tutto il Paese, le quali – pur nelle loro peculiari competenze – sempre più spesso adottano efficaci approcci operativi “trasversali” contro ogni forma di illegalità.

 

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