Di Pierluca Cassano
CAGLIARI. Ha tentato di imbarcarsi su un volo per la Spagna con oltre 60 mila euro in contanti nascosti nel bagaglio a mano.
A fermarlo sono stati i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Cagliari e i militari della Guardia di Finanza durante i controlli nell’area partenze dell’aeroporto di Elmas (Cagliari).

Alla domanda di rito sull’eventuale possesso di valuta al seguito, il passeggero – un uomo di origine sarda – ha falsamente dichiarato di trasportare soltanto un migliaio di euro.
L’ispezione accurata ha però svelato l’ingente somma.
Secondo la normativa in vigore, se si trasportano somme pari o superiori a 10 mila euro (o l’equivalente in valuta estera) nel corso di viaggi in entrata o in uscita, sia dall’Unione europea sia dal territorio nazionale, è prevista la presentazione di apposita dichiarazione al primo ufficio doganale di confine.
In assenza di tale adempimento, scatta il sequestro di una quota del denaro, come garanzia della sanzione pecuniaria. Nel caso specifico, sono stati sequestrati 37.240 euro.
Poiché la cifra trasportata superava i 40 mila euro, il viaggiatore non ha potuto beneficiare dell’istituto dell’oblazione immediata con pagamento ridotto.
Non si tratta di un episodio isolato: negli ultimi mesi nello scalo cagliaritano sono stati scoperti oltre 130mila euro non dichiarati, con relative sanzioni a carico dei responsabili.
L’operazione conferma l’impegno congiunto di Dogane e Guardia di Finanza, a tutela della legalità, nel contrasto al riciclaggio di denaro e all’evasione fiscale.
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