Guardia di Finanza: direttrice di ufficio postale del casertano agli arresti per peculato e autoriciclaggio

Di Gianluca Filippi

CASERTA.  Peculato ed autoriciclaggio sono i reati che hanno portato agli arresti domiciliari la direttrice di un ufficio postale del Casertano, nei confronti della quale il GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – su richiesta della locale Procura della Repubblica – ha disposto la citata misura cautelare personale.

L’arresto dalla funzionaria giunge al termine di un’indagine svolta dai finanzieri del Comando Provinciale di Caserta – Compagnia di Capua, i quali avevano avviato i riscontri a seguito della denuncia sporta da un correntista.

Finanzieri impegnati in attività d’ufficio

Anche grazie alla preziosa collaborazione offerta dal Servizio Antifrode di Poste Italiane, i militari delle fiamme gialle sono riusciti a ricostruire il sistema escogitato dalla dipendente infedele per impossessarsi indebitamente delle somme di denaro dei clienti.

La stessa indagata, venuta a conoscenza di investigazioni della Guardia di finanza, aveva peraltro cercato di mitigare la sua posizione contattando di persona – oppure avvalendosi di terze persone – i clienti danneggiati, affinché non rilasciassero informazioni agli inquirenti.

Il tentativo è però andato però a vuoto considerato che la competente Autorità Giudiziaria, parallelamente al citato provvedimento di arresto, ha altresì disposto nei suoi confronti un sequestro cautelare da circa 600.000 euro (ovvero la somma indebitamente “distratta” agli ignari correntisti).

A margine della descritta vicenda resta comunque inteso che all’indagata, nell’attuale stato delle indagini ed in presenza di misure giudiziarie che hanno natura meramente cautelare, vada senz’altro riconosciuta la presunzione d’innocenza sin quando non sarà stata pronunciata nei suoi confronti una eventuale e definitiva sentenza penale di condanna.

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