Roma. Sono stati 1.084.537 gli interventi operativi e 51.130 le indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti della missione istituzionale della Guardia di Finanza.

Sonostati 1.084.537 gli interventi operativi della Guardia di Finanza
I dati sono stati resi noti, ieri, in occasione del 246° anniversario della Fondazione del Corpo.
Questi tutti i risultati ottenuti, divisi per settori.
LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI
Evasione fiscale internazionale, frodi carosello, indebite compensazioni, illeciti doganali e traffici illeciti di prodotti petroliferi sono alcuni dei fenomeni più gravi, pericolosi e diffusi sul territorio nazionale su cui si sta concentrando l’attenzione del Corpo per contrastare gli effetti distorsivi della concorrenza provocati dalla grande evasione e dalle frodi fiscali.

Molte le Operazioni della GdF contro le “frodi carosello”
Lo scorso anno sono stati scoperti 6.841 reati fiscali e sono stati denunciati 14.540 responsabili, di cui 389 tratti in arresto.
Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette ed IVA è di oltre 1 miliardo di euro.
Si sono registrati 1.627 i casi di evasione fiscale internazionale, considerati riconducibili, principalmente, a stabili organizzazioni occulte, estero-vestizioni della residenza fiscale e illecita detenzione di capitali all’estero.
Sono stati invece 9.020 gli evasori totali individuati. Sequestrati, inoltre, 11 milioni di chili di prodotti energetici e 201.699 di sigarette di contrabbando.
Nel settore del gioco illegale, sono state riscontrate oltre 1.883 violazioni e concluse 157 indagini di polizia giudiziaria.
CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
Per quanto riguarda il contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica le Fiamme Gialle hanno effettuato 22.151 gli interventi, 5.434 le deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la magistratura ordinaria e 1.309 le deleghe svolte con la Corte dei Conti.
Con riferimento alle indebite percezioni del “reddito di cittadinanza”, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria 709 persone.

Numerosi i controlli della GdF sui percettori del reddito di cittadinanza
Nell’ambito della spesa previdenziale e sanitaria, i Reparti hanno portato a termine, in totale, 1.430 interventi, segnalando all’Autorità giudiziaria 3.844 persone, di cui 35 tratte in arresto.
Scoperte, a livello nazionale, indebite percezioni e richieste di contributi nel settore della Politica Agricola Comune e della Politica Comune della Pesca per oltre 47 milioni di euro.
Sono stati segnalati alla magistratura contabile 5.205 persone per danni erariali nonché eseguiti sequestri per 66 milioni di euro.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICO-FINANZIARIA ANCHE ORGANIZZATA
Nel 2019, con riferimento ai risultati conseguiti in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 10.750 soggetti.
Si è anche proceduto ad un sistematico ricorso alle alternative misure di prevenzione, individuate dal Codice Antimafia nell’amministrazione e nel controllo giudiziario di aziende infiltrate o condizionate dalla criminalità organizzata, tese al recupero delle condizioni di legalità ed al reinserimento nel mercato economico di queste realtà imprenditoriali.

La GdF contro la criminalità organizzata
In materia di repressione del riciclaggio dei capitali illeciti sono state sviluppate 1.168 indagini di polizia giudiziaria, da cui è scaturita la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 2.351 persone per i reati di riciclaggio e auto-riciclaggio, dei quali 253 sono stati tratti in arresto.
Sul fronte della prevenzione, il Nucleo Speciale Polizia Valutaria ha proceduto all’analisi di 82.810 segnalazioni di operazioni sospette.
Nel settore della tutela del mercato dei beni e dei servizi i Reparti operativi hanno effettuato oltre 13.300 interventi e dato esecuzione a più di 2.700 deleghe dell’Autorità Giudiziaria, sottoponendo a sequestro oltre 290 milioni di prodotti industriali contraffatti.
Oltre 1.030 sono stati i siti Internet oscurati o sequestrati perché utilizzati per commercializzare on line merce contraffatta.
CONTROLLO DEL TERRITORIO E CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI VIA MARE
Nel contrasto ai fenomeni illeciti che interessano le coste meridionali del Paese, la Guardia di Finanza ha posto particolare attenzione al settore del basso Adriatico e dell’alto Ionio prospiciente le coste calabresi e pugliesi, dove prosegue, anche se in misura ridotta, il fenomeno del traffico di stupefacenti via mare attraverso l’uso di potenti gommoni oceanici e di motoscafi, in grado di trasportare velocemente ingenti quantitativi di droga.

Mezzi aeronavali delle Fiamme Gialle
Nell’ambito del contrasto ai traffici illeciti di sostanze stupefacenti operati via mare, il Corpo attraverso la sua componente aeronavale ha sequestrato oltre 16 tonnellate di droga e arrestato 15 narcotrafficanti.
Sul fronte dell’immigrazione irregolare, nel 2019, la Guardia di Finanza ha arrestato 48 responsabili e sequestrato 145 mezzi utilizzati per l’illecito traffico, mentre i migranti intercettati dai Reparti territoriali e navali sono stati 4.971.
L’attività di sorveglianza svolta dai Reparti aeronavali del Corpo, anche con il supporto della componente territoriale, ha permesso di intercettare e sottoporre a sequestro, in occasione di 4 distinte operazioni, oltre 20 tonnellate di sigarette prodotte all’estero e di procedere all’arresto di 33 contrabbandieri di varie nazionalità.
LE OPERAZIONI DI SOCCORSO E IL CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
L’anno scorso, gli interventi effettuati del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF) sono stati 1.694 ed hanno permesso di portare in salvo 1.784 persone.

Un Finanziere del SAGF impegnato in un’attività in montagna
BILANCIO OPERATIVO NELLO STATO DI EMERGENZA DA COVID-19
A seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, la GdF ha rivolto la propria azione contro gli illeciti economico-finanziari che, nel particolare momento che sta vivendo il Paese, destano maggiore preoccupazione: usura, riciclaggio, truffe e frodi in danno della popolazione, anche on line, pratiche commerciali scorrette e pericolose per i consumatori, manovre distorsive sui prezzi, indebite percezioni di risorse pubbliche, reati contro la Pubblica Amministrazione, frodi nelle pubbliche forniture e, più in generale, violazioni al Codice degli appalti.
Sono stati circa 1 milione i controlli svolti dalla Guardia di Finanza a partire dallo scorso mese di marzo per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia.

La Guardia di Finanza rinviene mascherine contraffatte
Circa 5.800 persone sono state denunciate, a vario titolo, per violazioni commesse nel periodo dell’emergenza, di cui 139 arrestate.
Con riguardo al contrasto all’infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico del Paese, nei primi 5 mesi del 2020 sono stati svolti accertamenti patrimoniali nei confronti di 2.672 soggetti, con beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie, per un valore di oltre 586 milioni di euro, proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro.
I provvedimenti di sequestro e confisca operati in applicazione della normativa antimafia hanno invece raggiunto, rispettivamente, quota 181 milioni di euro e 409 milioni di euro circa.
La crisi sanitaria connessa al Covid-19 ha visto la Guardia di Finanza fortemente impegnata nelle attività a tutela dei consumatori, principalmente volte a contrastare le fattispecie fraudolente riferite, da un lato, all’illecita commercializzazione di dispositivi di protezione individuale e beni utili a fronteggiare l’emergenza epidemiologica e, dall’altro, a condotte ingannevoli e truffaldine.
Nei primi mesi di quest’anno, nel settore della contraffazione sono stati denunciati 655 persone per i reati di frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, truffa, falso e ricettazione, constatate sanzioni amministrative in 138 casi e sottoposti a sequestro oltre 26,3 milioni di mascherine e dispositivi di protezione individuale, circa 724 mila confezioni e 85 mila litri di igienizzanti (venduti come disinfettanti).
Oltre 607 mila mascherine e oltre 15 mila flaconi di prodotti per l’igiene sono stati requisiti dal Commissario straordinario, su richiesta di Reparti del Corpo e su conforme avviso delle competenti Autorità penali e amministrative, per essere distribuiti a strutture della Protezione Civile, ospedali, Enti pubblici.
Sono state sviluppate, poi, attività a contrasto di pratiche anticoncorrenziali e di manovre speculative commesse approfittando dell’aumento della richiesta di taluni beni.
In questo ambito, sono stati approfonditi elementi sintomatici di condotte distorsive della corretta dinamica di formazione dei prezzi, con indagini finalizzate a risalire sistematicamente la filiera commerciale, fino alle strutture e ai soggetti del processo produttivo/distributivo dai quali hanno tratto origine le speculazioni.
In tale ambito, sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria 195 soggetti per il reato di manovre speculative su merci ed è stato sequestrato oltre 1 milione di beni, alcuni dei quali commercializzati al pubblico con ricarichi sino al 6.000% rispetto al prezzo di acquisto.
In aggiunta, la componente aerea del Corpo ha fornito supporto al Dipartimento della Protezione Civile con l’esecuzione di 34 missioni di volo che hanno consentito il trasporto di oltre 29 tonnellate di materiale sanitario e di 500 medici e infermieri.
Nel complesso, durante l’emergenza epidemiologia da coronavirus, che ha interessato l’intero territorio nazionale, la Guardia di Finanza, unitamente alle altre Forze di Polizia, ha assicurato l’attuazione delle misure di contenimento del contagio, attraverso l’impiego giornaliero di circa 4.500 militari.
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