Guardia di Finanza: getta scompiglio nel pronto soccorso dell’ospedale intervengono i baschi verdi e scoprono che si tratta di un latitante

Di Armando Modesto

PRATO.  La pattuglia di Finanzieri AT-PI (Anti Terrorismo e Pronto Impiego) del Gruppo di Prato era impegnata in una normale attività di controllo economico del territorio, quando ha ricevuto via-radio una chiamata in cui si segnalava la presenza di un uomo il quale, in stato di forte agitazione, stava creando scompiglio all’intero del pronto soccorso dell’ospedale cittadino “Santo Stefano”.

Un’autopattuglia della Guardia di Finanza in chiamata d’emergenza

Giunti in pochissimi minuti sul posto i Baschi Verdi della Guardia di Finanza hanno subito notato il soggetto in questione, un cittadino magrebino, intento nel prendere di mira con insulti e minacce medici e pazienti lì presenti, nonché ad armeggiare pericolosamente con le suppellettili in dotazione alla citata unità di emergenza.

I militari intervenuti, dimostrando un’ottima preparazione tecnico-professionale nel gestire situazioni con soggetti che agiscono in maniera sconsiderata ed in preda ad un’alterata condizione psicofisica (oltretutto in presenza di civili inermi) hanno prima provveduto a tranquillizzarlo avviando con lui un lungo colloquio, per poi renderlo innocuo prima dell’inevitabile accompagnamento in caserma per i dovuti accertamenti.

Una pattuglia di Baschi Verdi della Guardia di Finanza

Proprio dai rilievi foto-dattiloscopici eseguiti nel Comando pratese delle Fiamme Gialle è così emerso che il nordafricano era in realtà un pregiudicato gravato da reati contro il patrimonio, nei cui confronti era peraltro pendente un ordine di carcerazione disposto a seguito di condanna per furto ed invasione di edifici.

L’Autorità Giudiziaria, subito rapportata dai militari sulla vicenda, ha dunque disposto l’accompagnamento del fermato presso la Casa Circondariale “La Dogaia” di Prato, dove ora sconterà sei mesi di reclusione.

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