Guardia di Finanza: il bilancio operativo del Soccorso Alpino valdostano durante i primi 9 mesi del 2024

Di Valentina Giambastiani             

AOSTA. Sono numeri di grande impegno quelli che le due Stazioni valdostane del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF) site a Cervinia ed Entrèves hanno messo insieme nel corso dei primi nove mesi di quest’anno, eseguendo oltre 60 interventi di soccorso in alta montagna, portando in salvo 78 escursionisti nonché procedendo al recupero di 16 deceduti.

Militari della Guardia di Finanza del Soccorso Alpino

Si tratta di attività di soccorso che i finanzieri del SAGF conducono unitamente al personale del Soccorso Alpino Valdostano (SAV), ente che opera sotto l’egida della Regione Val D’Aosta con il quale il locale Comando Territoriale delle fiamme gialle ha peraltro sottoscritto uno specifico Protocollo d’intesa.

Sulla base di tale accordo SAGF e SAV, attraverso la reciproca attivazione, agiscono sinergicamente formando squadre miste per le quali mettono disposizione tutti i mezzi di soccorso di cui dispongono.

Un momento delle attività di soccorso alpino

I finanzieri del SAGF collaborano altresì con altri partner istituzionali attivi nel settore della protezione civile, fornendo il loro qualificatissimo apporto anche attraverso proprie unità cinofile specializzate nella ricerca di dispersi in valanga, in macerie oppure a seguito di gravi calamità naturali.

Un capitolo a parte va inoltre riservato alle delicate attività di polizia giudiziaria che il Soccorso Alpino del Corpo deve garantire al verificarsi di incidenti mortali in montagna, circostanze nelle quali i loro tecnici sono chiamati all’espletamento delle pertinenti indagini al fine di fornire ogni elemento di dettaglio, nonché probatorio, all’Autorità Giudiziaria.

Si tratta dunque d’un ruolo di servizio dove le competenze tecniche dell’appartenente ad una forza di polizia debbono andare di pari passo con spinte motivazionali e capacità fisiche non comuni, come hanno testimoniato due difficili interventi che i finanzieri del SAGF – sempre in collaborazione con il personale del citato Soccorso Alpino Valdostano – hanno positivamente portato a termine a giugno e settembre scorsi, allorquando sulla parete-nord del Gran Paradiso – a quota 3.950 metri – in condizioni metereologiche oggettivamente critiche e senza perciò potersi avvalere del supporto di un mezzo aereo, riuscirono a recuperare 11 escursionisti (di cui 3 feriti), nonché a riportare a valle una salma.

I finanzieri delle Stazioni SAGF di Cortina ed Entrèves, imbarcati a bordo degli elicotteri delle Sezioni Aeree della GDF di Venegono (VA) e Bolzano, sono peraltro stati i primi ad intervenire durante la calamità idrogeologica che ha interessato la Val di Cogne lo scorso mese di giugno, procedendo in quel caso all’evacuazione di oltre 300 persone.

Di non secondaria importanza è inoltre l’attività di aggiornamento tecnico-professionale e di continuo addestramento congiunto tra il SAGF e il SAV, recentemente testimoniato da un’impegnativa ascesa del Monte Bianco sulla cui cima i finanzieri hanno posato il vessillo celebrativo del 250° Anniversario di Fondazione del Corpo.

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