Guardia di Finanza: il bilancio operativo della Sezione Aerea di Varese e la sinergia operativa con il Soccorso Alpino del Corpo

Di Valentina Giambastiani             

VARESE. Quarantotto eventi di soccorso che hanno comportato il salvataggio di 11 escursionisti dispersi, l’evacuazione di 66 persone coinvolti in eventi calamitosi e il recupero di 8 salme; è questo il bilancio operativo del 2024 conseguito tra Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta dagli equipaggi in forza alla Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Varese.

Elicottero AW169 mentre cala dal verricello due tecnici del SAGF

 

Un impegno che le “Volpi” delle Fiamme Gialle (è questo il nome in codice degli elicotteri del Corpo) confermano da subito con la già avviata stagione sciistica 2025; un impegno che il Reparto di volo lombardo conduce in stretta sinergia con la componente del Soccorso Alpino della stessa Guardia di Finanza (SAGF).

Tale sinergia consente infatti di far intervenire rapidamente i tecnici del SAGF che – imbarcati sugli elicotteri della citata base varesina – raggiungono scenari di emergenza talvolta situati a notevole distanza e altitudine.

Attività di vigilanza sulle piste da sci dei militari del SAGF della Guardia di Finanza

Si tratta di “Tecnici di elisoccorso” e di “Tecnici di soccorso alpino”, addestrati ad operare nei più diversi contesti emergenziali terrestri oltre che montani, come quelli colpiti da eventi calamitosi di eccezionale gravità.

Le competenze di questi militari del Servizio Aereo GDF e del SAGF nel corso degli ultimi anni sono state peraltro notevolmente implementate per rispondere alle accresciute esigenze di questo particolare settore d’intervento; un compito di notevole importanza supportato da una altrettanto adeguata “response tecnologica” che gli elicotteri delle Fiamme Gialle assicurano con sofisticate strumentazioni di ricerca come l’IMSI-IMEI CATCHER; un sistema in grado di captare il segnale telefonico emesso dai cellulari che si trovano indosso ai dispersi, consentendo così di geolocalizzarne la posizione e dunque un più tempestivo recupero.

Proprio a tal riguardo va ricordato come il Corpo, tra i diversi compiti istituzionali affidatigli, svolga anche quello di “Polizia della Montagna” in virtù del quale i finanzieri del Soccorso Alpino rappresentano i principali referenti delle diverse Procure della Repubblica, alle quali forniscono rilievi e ricostruzioni attinenti agli interventi di ricerca dispersi come per ogni fatto penalmente rilevante di loro competenza.

Da non tralasciare inoltre il fondamentale legame operativo che intercorre tra il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza ed il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) che, oltre ai molti interventi condotti congiuntamente, vede anche il continuo aggiornamento e addestramento professionale degli operatori al fine di standardizzarne le procedure aumentandone l’efficacia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Autore