Guardia di Finanza: in provincia di Udine i Vigili del Fuoco intervengono in uno stabile per una probabile fuga di gas. Le Fiamme Gialle scoprono 100 chili di cocaina

Di Dario Gravina

Udine. Una chiamata di emergenza ai Vigili del Fuoco per quella che appariva come una pericolosa fuga di gas, ma che si è poi conclusa con il rinvenimento di ben 100 chili di cocaina.

Operazione antidroga della GDF in provincia di Udine

È questa l’incredibile vicenda che ha avuto luogo ad Aiello del Friuli (Udine) e che ha consentito ai finanzieri del Comando Provinciale di Udine di pervenire al sequestro dell’ingente quantitativo di droga, avente un valore di 5 milioni di euro sul mercato del narcotraffico ma che avrebbe facilmente raggiunto i 30 milioni una volta tagliata e piazzata alla minuta vendita sulle piazze clandestine dello spaccio.

Come accennato sopra, il personale dei Vigili del Fuoco era stato allertato da alcuni residenti della zona allarmatisi dopo aver avvertito un forte odore di gas proveniente da un fabbricato in parziale stato d’abbandono.

Giunti sul posto, i pompieri constatavano che l’acre odore non proveniva da una conduttura danneggiata, bensì dalle molte bombole di gas stoccate nelle pertinenze dell’immobile che, oltre ai suddetti serbatoi trasportabili, appariva come un vero e proprio deposito per lo stoccaggio alla rinfusa per materiali ingombranti come vecchi arredi da bar, elettrodomestici fuori uso, gomme per auto ormai consumate, oltre a diverse taniche di benzina e ad una copiosa documentazione contabile.

Nell’esigenza di dover comunque mettere in sicurezza l’area, nonché di rintracciare il titolare dello stabile per avvisarlo della circostanza, i Vigili del Fuoco provvedevano dunque a contattare i finanzieri per controllare il materiale cartaceo li rinvenuto e risalire al suddetto proprietario.

Anche questo tentativo andava però a vuoto, e così i militari delle Fiamme Gialle – intuendo che la questione si presentasse con contorni quantomeno nebulosi – hanno deciso di far intervenire sul posto anche una propria unità cinofila.

A “Ghiom” (un giovane esemplare di pastore tedesco addestrato alla ricerca di sostanze stupefacenti) sia pur nella confusione dei tanti materiali lì accatastati alla bell’e meglio, non è servito molto sforzo per segnalare al suo finanziere-conduttore la presenza alcuni scatoloni nei quali è stato scovato l’ingente quantitativo di “neve”, suddiviso in 100 panetti ben confezionati e sigillati e che, all’esame speditivo (il cosiddetto “narco-test”) ha confermato in pieno la sua natura illecita.

Avvisata del ritrovamento l’Autorità Giudiziaria di turno, gli uomini della GDF hanno dunque provveduto al sequestro della partita di droga oltre che del fabbricato presso la quale era stata nascosta, mentre le indagini si stanno ora rivolgendo all’identificazione dei responsabili di tale traffico nonché alla zona in cui sarebbe stato diretto.

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