Guardia di Finanza: le Fiamme Gialle fermano per un controllo un’autovettura scoprendo al suo interno 1 kg di cocaina. Arrestati tre extracomunitari

Di Armando Modesto

TRENTO. Come spesso accade, i risultati di servizio più inaspettati nascono dall’intuizione e dalla preparazione professionale di militari esperti nell’azione di pattugliamento. Così è stato a Trento, dove un’autopattuglia del locale Comando Provinciale ha sequestrato 1 kg di cocaina occultata all’interno di un’autovettura con tre extracomunitari a bordo.

La droga rinvenuta dai Finanzieri di Trento

Il tutto è nato dai consueti controlli economico-finanziari del territorio, finalizzati anche alla repressione dei traffici illeciti e al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, durante i quali i militari delle Fiamme Gialle, mentre si trovavano a percorrere una delle principali arterie di ingresso nel capoluogo trentino, hanno notato la presenza di un’autovettura di grossa cilindrata decidendo di lì a poco di fermarla per procedere ad un normale controllo su strada.

Dopo il riscontro dei documenti di guida e d’identità di tutti e tre gli occupanti, i Finanzieri hanno proceduto all’interrogazione delle banche-dati avvalendosi dei tablet in dotazione, quando l’eccessivo nervosismo palesato da uno dei tre ha convinto i militari ad approfondire il controllo anche all’interno dell’autovettura.

Ispezionando il vano motore del veicolo, è stato trovato un panetto di sostanza stupefacente completamente imballato ed abbondantemente avvolto da nastro adesivo, occultato all’interno del vano batteria.

Un’autopattuglia del Comando Provinciale Guardia di Finanza di Trento

La cocaina – il cui livello di purezza ne avrebbe permesso il taglio e la suddivisione in almeno 4.500 dosi – avrebbe potuto fruttare ai trafficanti una cifra superiore ai 270.000 euro.

I tre fermati, tutti residenti in provincia di Bergamo e tutti cittadini di nazionalità marocchina di 40, 36 e 27 anni, sono stati arrestati in flagranza di reato e associati alla Casa Circondariale di Trento dove ora si trovano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti.

Per il principio della presunzione d’innocenza la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

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