Guardia di Finanza: Milano, corriere di droga con l’abitudine di noleggiare potenti auto per i suoi traffici. Le fiamme gialle lo scoprono e lo arrestano con 11 kg di cocaina

Di Massimo Giardinieri

Milano.  Aveva probabilmente pensato che la sua – molto redditizia – attività di corriere della droga difficilmente sarebbe stata scoperta, ma il vezzo di noleggiare auto lussuose e di grossa cilindrata proprio per trasportare la “roba” faceva letteralmente a pugni con la sua modesta capacità reddituale, mettendo così sull’avviso i finanzieri del Comando Provinciale di Milano che lo hanno bloccato durante un controllo intervenuto al momento giusto, e nel quale gli hanno sequestrato 11 kg di cocaina unitamente a circa 88.000 euro in contanti.

É questo il riassunto di una delle tante operazioni antidroga che le fiamme gialle conducono in contesti urbani ed extraurbani del ns. Paese, e che anche stavolta ha preso spunto da una pregressa ed attenta attività info-investigativa.

Già da diverso tempo gli uomini della GDF milanese, proprio nell’ambito di questo importante settore d’intervento, avevano cominciato a valorizzare alcune evidenze emerse dalle banche-dati in uso alle forze di Polizia, attraverso le quali si era cominciata ad accendere la classica “spia” sul soggetto in questione, peraltro già fatto oggetto di diversi controlli sulle strade di varie zone d’Italia.

Cane antidroga della Guardia di Finanza

Il corriere (sino a quel momento solo presunto) non sembrava però svolgere un’attività lavorativa compatibile con tutti quegli spostamenti, né tantomeno con il ricorrente uso di auto così potenti anche se prese a nolo, per questo hanno così deciso di monitorarne le mosse per poi intercettarlo con un eventuale carico di sostanze stupefacenti.

L’alt è così scattato nel punto e nel momento più indicati, e sono stati i finanzieri della Compagnia di Rho (MI) a bloccare il sospettato in un posto di controllo stradale, nonché a rinvenire la coca ingegnosamente occultata all’interno del parafanghi dell’ennesimo “macchinone” che stava conducendo.

Immediatamente dopo la scoperta di quella partita (valore di mercato stimato in circa 850.000 euro), i finanzieri hanno altresì esteso la perquisizione anche alla stanza che l’uomo aveva occupato presso un bed&breakfast della zona, rivenendovi all’interno d’una valigia il denaro contante di cui sopra che, con più di qualche probabilità, rappresenta il provento dei suoi ripetuti carichi di “snow”.

Lo stesso responsabile è stato dunque arrestato e condotto nel carcere meneghino di San Vittore, dove ora si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che – fatta salva la presunzione di innocenza – gli contesta intanto il reato di traffico di sostanze stupefacenti.

 

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