Di Michele Toschi
Foggia. Aveva compiuto telefonate a scopo estorsivo nei confronti di un imprenditore della zona di San Severo (Foggia), nel corso delle quali aveva preteso il pagamento di 5 mila euro in contanti, per evitare grossi guai.
L’intervento della GdF nel Foggiano
È questo, in estrema sintesi, l’ennesimo episodio di criminalità che stavolta si è però concluso con l’arresto del responsabile – un 26enne pregiudicato – già tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, alla quale dovrà presto rispondere del reato di tentata estorsione.
L’attività di polizia giudiziaria, portata in brevissimo termine di tempo a compimento dai Finanzieri della Compagnia di San Severo, si è sviluppata dall’intercettazione della richiesta illecita e nella quale si era palesata una pesante minaccia per l’imprenditore, con tanto di immancabile richiesta in denaro da consegnarsi poi in tempi e località da concordare.
Avuta notizia dell’illecita vicenda, i militari delle Fiamme Gialle hanno così disposto servizi di appostamento e pedinamento nei confronti del presunto responsabile, fino a quando sono riusciti a “circoscriverlo” proprio nel momento in cui, all’interno di una cabina telefonica della cittadina pugliese, stava compiendo un’ulteriore minacciosa chiamata alla vittima.
L’arresto del pregiudicato, avvenuto in piena flagranza di reato, è scattato immediato, senza che lo stesso potesse tentare una qualche reazione.
L’episodio, chiaramente mirato a tutelare i legittimi interessi degli operatori economici onesti che vogliono lavorare in un territorio obbiettivamente difficile come quello della provincia foggiana, rappresenta una volta di più il ruolo “sociale” che la Guardia di Finanza ogni giorno assolve nel compimento delle sue molteplici attività di polizia economico-finanziaria.
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