Guardia di Finanza: offensiva contro il commercio di prodotti pericolosi e non conformi. Sequestrati oltre un milione di articoli e denunciati 15 esercenti

Di Armando Modesto

MILANO. Sta proseguendo incessante in tutta Italia l’attività di servizio che la Guardia di Finanza conduce per contrastare ogni forma di commercio connessa a prodotti non sicuri e/o pericolosi che, come noto, proprio con l’approssimarsi delle festività natalizie, incontra una nuova recrudescenza.

A compiere una importante attività repressiva in questo delicato settore d’intervento sono stati stavolta i Finanzieri del Comando Provinciale di Milano i quali, nell’ambito di uno specifico piano condotto nell’ampio territorio affidato alla loro vigilanza economico-finanziaria, hanno operato il sequestro di oltre 1 milione di prodotti di varia tipologia (molti dei quali già finiti sugli scaffali di negozi a disposizione del pubblico).

Stemma Comando Regionale Lombardia Guardia di Finanza

Al risultato in questione le Fiamme Gialle meneghine sono arrivate dopo una lunga serie d’ispezioni finalizzate proprio alla ricerca di merci che possono risultare pericolose per la salute dei consumatori, oppure contraffatte, rintracciando così – tra i numerosissimi prodotti cautelati da sequestro – oltre 580.000 luminarie per addobbi natalizi non rispondenti agli standard di sicurezza europei.

Autovettura operativa veloce della Guardia di Finanza

All’esito dei citati controlli sono stati quindici gli esercenti denunciati, i quali dovranno ora rispondere dei reati di vendita di prodotti industriali con segni mendaci, nonché di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, a cui si aggiunge anche una sanzione amministrativa pecuniaria (questo per violazione del Codice del Consumo) che ha interessato 23 soggetti.

Sequestro prodotti non sicuri della Guardia di Finanza

Sulla vicenda è opportuno ricordare come la diffusione di prodotti non conformi e pericolosi, che dunque si pongono completamente al di fuori dei parametri costruttivi nonché di sicurezza previsti all’interno dell’Unione Europea, va esattamente in senso opposto agli interessi dei consumatori cosi come agli interessi di un mercato sano, dove la concorrenza tra le imprese si trova in questi casi ad essere pesantemente alterata da operatori economici che – proprio sul commercio di prodotti qualitativamente scadenti prodotti a basso costo – intendono realizzare un loro illecito business.

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