Guardia di Finanza, operazione antidroga a Roma. In carcere due trafficanti romani. Sono ritenuti coinvolti nella distribuzione all’ingrosso di ingenti partite di hashish provenienti dall’estero

Roma. La Guardia di Finanza di Roma, coordinata dalla Procura della Repubblica di Velletri (Roma), hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari (GIP) del Tribunale veliterno nei confronti di due trafficanti romani.

Entrambi sono ritenuti coinvolti nella distribuzione all’ingrosso di ingenti partite di hashish provenienti dall’estero.

Panetti di hashish

L’inchiesta è iniziata dopo il monitoraggio delle attività illecite di pregiudicato coinvolto e arrestato nel gennaio scorso dal Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata (GICO) del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria, nelle indagini condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) capitolina in relazione al tentativo di importazione dal Sud America, da parte di un’organizzazione criminale di 7 tonnellate di cocaina destinate alle piazze di spaccio di Roma e Napoli.

Un Finanziere del GICO

In quel contesto era emerso che l’uomo gestiva, in maniera autonoma, il commercio di hashish sul mercato clandestino della Capitale.

In particolare, nel luglio del 2018, i Finanzieri del GICO riuscivano a intercettare e sequestrare circa 440 chili di hashish, occultati all’interno di un villino sito nella zona dei Castelli Romani e in uso al pregiudicato, arrestato in flagranza di reato.

I successivi approfondimenti, eseguiti partendo dall’analisi delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dell’abitazione, hanno consentito ai militari delle Fiamme Gialle di identificare i suoi presunti complici, destinatari del provvedimento cautelare di oggi.

Questi ultimi, due fratelli originari del quartiere di San Basilio, sono già noti alle Forze dell’Ordine perché colpiti da DASPO (divieto di accedere alle manifestazioni sportive).

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