Guardia di Finanza: operazione congiunta tra la Forza di Polizia di Avellino e la Polizia di Stato di Napoli. Smantellata con 12 arresti un’organizzazione di contrabbandieri di sigarette e trafficanti di cocaina

Di Armando Modesto

AVELLINO. Contrabbando di tabacchi lavorati esteri, traffico di sostanze stupefacenti ed estorsione – per di più aggravati dal metodo mafioso – sono questi i pesanti capi d’accusa che hanno determinato l’emissione di 11 custodie cautelari in carcere ed una agli arresti domiciliari, eseguite stamani all’esito di un’operazione congiunta tra i finanzieri del Comando Provinciale di Avellino e gli agenti della Polizia di Stato – Squadra Mobile di Napoli.

L’attività d’indagine, che ancora una volta dimostra l’eccellente sinergia operativa tra le Forze di Polizia italiane, è sorta da una serie di estorsioni, tentate e consumate, che avevano riguardato due contrabbandieri postisi “in difetto” con un gruppo criminale partenopeo del settore per una somma di 130.000 euro.

Operazione congiunta tra la Guardia di Finanza di Avellino e la Polizia di Stato di Napoli.

Ai due era, infatti, stato affidato un carico di “bionde” che, loro malgrado, ha finito però per essere intercettato e sequestrato nell’ottobre 2020, circostanza questa che per gli estorsori ha significato una “negligenza” da parte dei due, che andava perciò finanziariamente sanata senza troppe discussioni.

Le conseguenti attività d’indagine condotte dagli uomini della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza, anche con l’ausilio di sofisticate apparecchiature tecniche grazie alle quali è stato possibile monitorare costantemente le attività del sodalizio criminale in questione, con base nella zona orientale del capoluogo campano, hanno altresì permesso agli investigatori di far emergere un consistente traffico di cocaina che, evidentemente, “corroborava” sotto il punto di vista dei guadagni quello dei TLE; il che ha fornito agli inquirenti un quadro indiziario ancor più grave di quello inizialmente ipotizzato oltre ad una più pronunciata pericolosità sociale degli indagati.

Un arresto della Guardia di Finanza

Come sempre è opportuno evidenziare come gli odierni arresti rappresentino una dovuta misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, contro la quale è comunque prevista l’impugnazione, fermo restando che le persone coinvolte sono al momento da ritenersi presunte innocenti fino a sentenza definitiva di condanna.

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