Guardia di Finanza: operazione “Soldi in fumo”. Scoperta a Gravellona Toce una frode da 140 mila euro realizzata su un appalto pubblico. Arrestati 4 responsabili

Di Antonio Leone

Torino. Una commistione di interessi illeciti tra pubblici ufficiali incaricati della direzione di lavori ed imprenditori, che ha portato agli arresti domiciliari quattro indagati accusati per reati di truffa ai danni dello Stato, corruzione e falso in atto pubblico.

Operazione della GDF del Comando Provinciale di Torino – Nucleo Polizia Economico Finanziaria

Sono queste le risultanze dell’operazione “Soldi in fumo”, conclusa oggi dai Finanzieri del Comando Provinciale di Torino – Nucleo Polizia Economico Finanziaria e durata circa un anno avvalendosi di intercettazioni telefoniche ed ambientali nonché di appostamenti e pedinamenti; attività grazie alle quali gli investigatori delle Fiamme Gialle hanno finalmente fatto piena luce sulla “zona occulta” di un appalto pubblico dal valore di 2 milioni e 200 mila euro, indetto per il completamento del “Palazzetto dello Sport” di Gravellona Toce (Verbania).

Secondo quanto emerso nel corso dell’indagine, i direttori dei lavori – in qualità di pubblici ufficiali – si sarebbero adoperati nel far ottenere indebiti quanto illeciti profitti all’impresa aggiudicataria dell’appalto in questione, rendendosi disponibili a predisporre un progetto esecutivo di lavori complementari all’opera principale, nonché una perizia di variante della citata struttura sportiva polifunzionale, ovviamente a preventivi maggiorati o falsi con il chiaro obiettivo di far ottenere ulteriori guadagni all’impresa realizzatrice, in altre parole la classica “cresta” realizzata alle spalle ed a spese dei cittadini.

Sulla base di quanto accertato dai Finanzieri torinesi, i quali avevano peraltro già documentato lo scambio d’una “mazzetta” di 2.500 euro tra l’imprenditore ed un direttore dei lavori, l’importo complessivo della frode messa in atto tra le parti in oscuro accordo è di almeno 140 mila euro.

In virtù del chiaro quadro probatorio fornito agli inquirenti, il Pubblico Ministero del Tribunale di Verbania – oltre agli arresti eseguiti oggi – ha altresì disposto il sequestro “per equivalente” dei beni nelle disponibilità degli arrestati (conti correnti e beni patrimoniali dell’impresa).

La descritta attività testimonia la costante attenzione investigativa che la Guardia di Finanza rivolge sul settore dei lavori pubblici, ma soprattutto sugli ancora troppo diffusi reati contro la Pubblica Amministrazione ad esso correlati.

Episodi collusivi e corruttivi inaccettabili che, oltre ad un ingiustificato aumento della spesa pubblica, determinano ritardi e malfunzionamenti in servizi essenziali ai quali i contribuenti hanno invece pieno diritto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Autore