Guardia di Finanza: scoperto e arrestato un coltivatore-trafficate di cannabis con duecento piante di marijuana nel proprio garage

Di Consuelo Chiara Maria Sortino

Reggio Calabria. Le attuali condizioni di caldo atmosferico ben si confanno alla coltivazione illegale della cannabis, ed anche il territorio della Locride, caratterizzato da ampie zone rurali spesso di difficile accessibilità, può ottimamente prestarsi a tali colture anche se qualcuno aveva comunque pensato bene di ricavare un contenuto ma organizzatissimo appezzamento di “erba” addirittura all’interno di un garage, dov’era infatti riuscito a posizionare ben 200 piante senza correre il rischio che queste potessero essere notate da qualcuno, come invece può accadere quando una tale coltivazione viene realizzata a cielo aperto.

Peccato però che i finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria – Gruppo Locri, avessero condotto al riguardo una mirata attività investigativa cosicché, nel momento dell’accesso all’interno di un garage di Siderno (RC), invece di veicoli abbiano trovato la cannabis svelando in maniera inconfutabile l’attività lì realizzata.

Contrariamente al buio ed alla scarsa circolazione d’aria tipici delle autorimesse e dei ripostigli presenti nei comuni stabili ad uso abitativo, la piantagione in questione aveva riprodotto tutte le condizioni necessarie alla crescita rigogliosa delle piante, che avveniva attraverso un davvero efficiente impianto di illuminazione e irrigazione ai quali erano stati altresì affiancati sistemi di ventilazione e umidificazione dell’ambiente, mentre l’energia elettrica necessaria per il funzionamento delle apparecchiature era garantita da un allaccio – ovviamente abusivo – alla rete pubblica.

Nel garage non mancava neppure una zona dove far essiccare lo stupefacente ricavato dalle piante, mentre in un’altra era possibile procedere alla suddivisione ed all’impacchettamento del “prodotto”.

In altre parole una coltivazione intensiva realizzata secondo tutti i crismi e che, secondo i militari della GDF reggina, era tranquillamente in grado di rifornire di “erba” le locali piazze dello spaccio fruttando alla criminalità organizzata del settore guadagni stimabili in diversi milioni di euro.

Al termine dell’intervento, oltre alle 200 piante, sono stati sequestrati anche 4 kg. di marijuana già pronta per essere smerciata, mentre il responsabile della coltura – sorpreso dalle fiamme gialle in piena flagranza di reato – è stato arrestato e tradotto in carcere per violazioni alla normativa sulla droga.

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