Guardia di Finanza: scoperto in Liguria un danno erariale di 20 milioni di euro nelle Aziende sanitarie

Genova. La Guardia di Finanza di Genova ha eseguito un’attività ispettiva nei confronti delle cinque Aziende sanitarie locali liguri in merito all’indebita erogazione, a personale medico dipendente, di indennità aggiuntive alla retribuzione ordinaria.

La GdF di Genova scopre un danno erariale di 20 milioni di euro

L’attività ha avuto origine da una segnalazione operativa, nell’ambito di un progetto a livello nazionale denominato “Viribus Unitis”, del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressioni Frodi Comunitarie della GdF che, anche in virtù del rinnovato protocollo d’intesa siglato tra le Fiamme Gialle e la Procura Generale della Corte dei Conti lo scorso 28 maggio, è il referente, a livello centrale, per lo sviluppo delle deleghe istruttorie e per il coordinamento informativo per i Reparti dislocati sul territorio nazionale.

Le indagini, svolte dal Gruppo Tutela Spesa Pubblica del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Genova, hanno permesso di accertare l’indebita erogazione di una indennità oraria aggiuntiva di 5 euro  ai medici di guardia medica delle Aziende sanitarie liguri.

Gli accertamenti hanno evidenziato una distribuzione a pioggia delle risorse finanziarie disponibili che sono state erogate ai medici in assenza di progetti ovvero in relazione a mansioni ordinarie.

L’accordo collettivo nazionale e quelli integrativi regionali, invece, prevedono l’erogazione di una indennità aggiuntiva solo per specifiche attività progettuali e per lo svolgimento di attività aggiuntive a quelle normalmente svolte nonché la relativa rendicontazione ed il raggiungimento di obiettivi prefissati, tesi al miglioramento del servizio sanitario.

All’esito degli accertamenti amministrativi, che hanno riguardato il periodo 2009-2019 e, per la sola ASL 3, quello 2007-2017, la spesa sostenuta dalle aziende sanitarie della Liguria, pari a circa 20 milioni di euro, è stata segnalata quale danno erariale alla Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per la Liguria.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Autore