Di Michele Toschi
Napoli. Come a tutti è noto, le stringenti misure di sicurezza disposte dal Governo per contenere il diffondersi del virus COVID-19 hanno reso sin qui necessaria la chiusura delle attività commerciali ritenute “non essenziali”.
E proprio per questi motivi che l’unica forma di compravendita, al di fuori dei casi consentiti, è quella del commercio via Internet attuato tramite spedizionieri autorizzati.

La droga sequestrata dalla GdF partenopea
Proprio sul cosiddetto “e-commerce” che alcuni trafficanti di sostanze stupefacenti sembrano aver affidato il loro illegale business soprattutto perché, con la limitata possibilità di circolazione ed i frequenti controlli delle Forze di Polizia, il portarsi dietro dosi di droga per poi piazzarle su strada è divenuto troppo rischioso oltre che più facilmente individuabile.
Ecco dunque che qualche intraprendente “operatore” del settore ha pensato bene di andare a rifornire la propria clientela attraverso comuni spedizioni tra privati che, per l’appunto, vengono poi affidate a spedizionieri autorizzati (completamente ignari dei loschi traffici che si celano dietro queste stesse spedizioni).
Per i militari della Guardia di Finanza questi non sono però “modus operandi” inediti, ed è in presenza di tali circostanze che sono stati dunque organizzati particolari servizi anti-droga e che, in questo caso, hanno visto al centro delle attenzioni un hub di smistamento facente capo ad un’importante società di spedizioni internazionali con sede ad Arzano (Napoli).
Ecco dunque che 90 plichi postali, con dichiarazioni false circa il loro contenuto o addirittura confezionate con altra merce di “copertura”, dopo essere stati ordinati su Internet sono comunque finiti nelle mani dei Finanzieri partenopei che, come detto sopra, ben conoscono i sistemi utilizzati dai trafficanti per parcellizzare le cessioni di droga confondendole tra migliaia e migliaia di innocue spedizioni.
Le tipologie di droga sequestrate in questa operazione sono principalmente hashish e marijuana per un peso complessivo di alcuni chili, tuttavia il collaudato dispositivo di contrasto utilizzato per l’occasione, che prevede anche l’impiego di unità cinofile tra le più preparate ed efficaci al mondo – come senza dubbio lo sono quelle della Guardia di Finanza – ha comunque permesso di svelare tale traffico, con la consapevolezza che l’interessante risultato operativo conseguito sarà molto probabilmente destinato a ripetersi in città come in altre zone del Paese.
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