Guardia di Finanza: sequestri in tutta Italia di specie animali e vegetali minacciate, verbalizzate 50 società. L’impegno delle Fiamme Gialle per il rispetto della Convenzione Internazionale “CITES”

Di Massimo Giardinieri

Roma. Destano impressione i numeri correlati ai sequestri compiuti dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma – Gruppo Fiumicino i quali, all’interno degli spazi aeroportuali affidati alla loro vigilanza, hanno intercettato circa 17.000 animali acquatici e 246 coralli provenienti dalle aree tropicali del globo, tutti protetti dalla Convenzione di Washington (convenzionalmente denominata “CITES”) che come noto tutela le specie animali in via di estinzione.

Gli animali e gli antozoi in questione sono stati intercettati dai militari delle Fiamme Gialle nel corso di 250 spedizioni commerciali intracomunitarie, grazie anche alla preziosa collaborazione prestata in questi specifici servizi dai funzionari del Ministero della Salute e della Transizione Ecologica.

Sequestri della Guardia di Finanza

Alla scoperta di tali traffici, i Finanzieri sono giunti dopo alcuni sospetti maturati da diverse spedizioni aventi ad oggetto la generica dicitura di “campioni”, appurando in tali circostanze come i relativi documenti di accompagnamento non trovassero corrispondenza con l’effettivo contenuto degli imballaggi, costituito questo da pesci tropicali, anemoni, crostacei, molluschi, spugne marine, tridacne e coralli di ogni specie prelevati dalla barriera corallina indo-australiana.

Tutti animali ed organismi vivi peraltro sprovvisti della necessaria certificazione CITES (acronimo di Convention on International Trade of Endangered Species), nonché delle autorizzazioni sanitarie prescritte dalla normativa europea e nazionale.

Con questo semplice escamotage i trafficanti probabilmente pensavano di aver trovato il modo di “by-passare” i serrati controlli doganali, creando così una sorta di canale occulto finalizzato a rifornire clandestinamente allevatori, importatori, commercianti al dettaglio ed allestitori di acquari sparsi sul territorio nazionale.

Operatori della Guardia di Finanza

L’operazione, che ha interessato otto regioni italiane con il coinvolgimento operativo dei territorialmente competenti Posti di Controllo Frontaliero (PCF) del Ministero della Salute, ha portato alla segnalazione – in via amministrativa – di ben 50 società operanti nel settore dell’acquariologia.

Proprio sulla tutela delle specie animali minacciate di estinzione, o che si trovano comunque in condizioni critiche a causa delle attività umane, va rilevato come – dal 2017 sino all’attività qui riportata – i Finanzieri in servizio presso l’aeroporto di Fiumicino abbiano eseguito quasi 20.000 controlli con il sequestro di centinaia di “specimen” (termine con il quale di definiscono parti o di prodotti di animali o di piante appartenenti a specie protette), tra i quali erano presenti anche due esemplari vivi appartenenti ad una particolare sottospecie africana di Falco Pellegrino ed un Caimano nero imbalsamato, oltre a 100 accessori per abbigliamento realizzati in pelle di pitone nonché una pelle di Pitone reale (altra specie ormai prossima alla minaccia), che hanno comportato la denuncia di 15 persone e la segnalazione in via amministrativa di altre 27.

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