Di Dario Gravina
Reggio Calabria. È un altro sequestro-monstre quello compiuto dai finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria i quali, con la collaborazione dei funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) hanno intercettato un carico di cocaina da oltre una tonnellata.

L’operazione di oggi al Porto di Gioia Tauro
L’operazione, che se mai ce ne fosse ancora bisogno conferma come lo scalo marittimo calabrese continui ad essere il punto d’approdo prescelto dalle grandi organizzazioni criminali per introdurre cocaina in Italia come nel resto dell’Unione europea, ha infatti consentito di pervenire al sequestro di ben 1.126 chili di tale sostanza stupefacente, peraltro connotata da un elevato grado di purezza (il che avrebbe consentito di tagliarla fino a quattro volte il suo peso iniziale), permettendo così ai trafficanti di raggiungere guadagni tranquillamente stimabili in circa 225.000.000 milioni di euro.
Per finanzieri e doganieri non è stato affatto facile individuare il carico di “neve”, atteso che i riscontri doganali del caso sono stati compiuti su qualcosa come oltre 2.100 container provenienti dal Sudamerica.
Nel caso qui descritto, i narcos avevano scelto di nascondere l’ingente quantitativo di droga all’interno di un grosso trasporto di frutta esotica proveniente dall’Ecuador, fidando proprio sull’entità del trasporto stesso e sulla difficoltà di eseguire i necessari controlli su ogni singolo collo.
Le cosiddette “analisi di rischio”, che ogni giorno i militari delle GDF ed il personale dell’ADM compiono sulle merci provenienti da rotte “sensibili”, unite alle avanzate apparecchiature scanner in uso alla Dogana nonché all’esperienza degli operatori, hanno tuttavia consentito di fare la differenza, e quando le Fiamme Gialle hanno deciso di svuotare completamente il container sospetto alla ricerca della droga, il risultato non ha tardato a manifestarsi in tutta la sua rilevanza ed a tutto svantaggio di chi, con quello stesso carico, aveva già in programma di realizzare introiti plurimilionari.
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