ROMA. Questa mattina, a Roma, presso la Caserma “Gen. B. Sante Laria”, si è svolta la cerimonia di Inaugurazione dell’Anno di Studi 2019-2020 della Guardia di Finanza.
“Nei prossimi 30 anni, secondo le previsioni di autorevoli osservatori internazionali, si registreranno trasformazioni più profonde e radicali di quelle che hanno caratterizzato l’intera storia dell’umanità” ha detto il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Giuseppe Zafarana, intervenendo nel corso della cerimonia.
“Il cambiamento sarà trainato dal progresso teconologico” ha spiegato il Generale “con innovazioni c.d. disruptive, in grado di sconvolgere le nostre abitudini, i nostri sistemi di relazione e i nostri stili di vita. Pertanto, l’impatto sugli assetti economici e finanziari sarà dirompente. L’intelligenza artificiale e la robotica produrranno effetti rivoluzionari sul mercato del lavoro, al punto che nei prossimi 5 anni, 6 mestieri su 10 potranno subire incisivi mutamenti”.
Il Comandante Generale della Guardia di Finanza ha parlato della nascita in futuro di nuove forme di business e a una riconfigurazione del tradizionale concetto di proprietà, a favore delle categorie della “disponibilità” e dell’ “accessibilità”, che comporteranno anche il “fiorire di nuove e inedite formule contrattuali”. Tali cambiamenti comportano, inevitabilmente, “l’esigenza di poter disporre di un coerente modello di formazione, rispondente a logiche altrettanto dinamiche e innovative; un modello che fondi le sue basi su taluni dei pilastri che caratterizzano, già oggi, l’architettura didattica su cui viene “costruito”, sotto il profilo professionale e specialistico il personale del corpo di ogni ordine e grado”. A tal proposito, il Generale Zafarana ha ricordato l’eccellenza delle Scuole del Corpo, prima fra tutte, la scuola di polizia economico-finanziaria che è interfaccia dell’Ocse quale international academy for tax crime investigation, nonché, in ambito europeo, partnership academy di frontex e di cepol.
“Solo nei primi 10 mesi del 2019, l’Istituto ha erogato, anche di concerto con il ministero degli affari esteri e della cooperazione, oltre 30 corsi internazionali, rivolti ad oltre 700 funzionari stranieri, provenienti da 95 paesi” ha spiegato il Comandante Generale, il quale ha rimarcato l’importanza della formazione continua. “L’aggiornamento professionale, ad esempio, nel 2019 si è concretizzato in 1.135 corsi, centralizzati o periferici, coinvolgendo nel complesso 58.685 militari di ogni ordine e grado, di cui 26.428 chiamati a frequentare corsi stanziali e 32.257 destinatari di iniziative e-learning; vale a dire, praticamente, tutto il corpo” ha precisato il Generale, concludendo: “Specializzazione, aggiornamento continuo, capacità di approfondimento e rigore nell’insegnamento e nell’apprendimento, vocazione internazionale, tecnologia e modernità di approccio: sono questi, dunque, i cardini del modello formativo che il corpo deve sempre più sviluppare e affinare”.
Nel corso dell’evento è stato presentato il Calendario Storico del Corpo 2020, dedicato al Centenario della Scuola Alpina di Predazzo, il più antico Istituto di formazione alpestre militare.
Alla cerimonia hanno preso parte il Presidente del Consiglio dei Ministri, Prof. Giuseppe Conte, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Prof. Roberto Gualtieri.
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