Guerra Israele-Hamas: appello dell’IDF ai civili di Gaza per evacuare le proprie case e spostarsi a Sud

GAZA CITY (STRISCIA DI GAZA). Continua la dura risposta di Israele all’attacco terroristico di sabato scorso compiuto da Hamas.

I pick-up di Hamas distutti dai caccia israeliani

I caccia dell’IDF (Israel Defence Forces) hanno attaccato 750 obiettivi terroristici durante la notte scorsa, in tutta la Striscia di Gaza, inclusi tunnel sotterranei che Hamas ha costruito, complessi e postazioni militari, residenze di terroristi di alto livello utilizzati come Centri di comando militare, magazzini di deposito di armi, sale di comunicazione.

Finora Israele ha sganciato oltre 6 mila bombe in 6 giorni più di quelle che gli americani hanno fatto in Afghanistan in un anno (7.423).

Parallelamente, i soldati dell’IDF di un’unità speciale hanno preso di mira tre agenti di Hamas specializzati nel fuoco di mortaio nella Striscia di Gaza, in un centro di comando militare nella città di Gaza, da cui sono stati lanciati colpi di mortaio verso il territorio israeliano.

Intanto, le Forze Armate israeliane hanno invitato tutti i residenti di Gaza City a evacuare le proprie case, spostarsi a Sud per protezione e stabilirsi nell’area meridionale del fiume Gaza, come descritto sulla mappa.

La mappa dell’area prevista per l’evacuazione

In un messaggio dell’IDF ha detto che Hamas ha iniziato “una guerra contro lo Stato di Israele, Gaza City è un’area dove si svolgono attività militari. Questa evacuazione è per la vostra sicurezza personale. Sarà possibile rientrare a Gaza City solo dopo una notifica che lo confermerà. Non avvicinarsi all’area del recinto con lo Stato di Israele”.

“I terroristi di Hamas – hanno spiegato i militari – si nascondono a Gaza City nei tunnel sotto le case e all’interno di molti edifici ci sono civili innocenti. Ai residenti di Gaza trasferitevi a Sud per la vostra sicurezza personale e per quella delle vostre famiglie, prendete le distanze dai terroristi di Hamas che vi usano come scudo umano”.

E così, in attesa di entrare a Gaza City (la pianificazione della missione era prevista in 3 settimane ma per ragioni economiche il Governo è ipotizzabile che abbia dovuto ridurre i tempi)  l’IDF continuerà ad operare in modo significativo nei prossimi giorni e desidera evitare di danneggiare i civili.

Pronta la risposta di Hamas: ignorate gli avvisi di evacuazione.

Intanto, i soldati e le soldatesse israeliani caduti in battaglia sono 257.

Sono circa 1.300, invece, i terroristi uccisi negli scontri a fuoco, oltre 3.200 i civili feriti e oltre 6 mila i raziz finora sparati verso Israele.

Dal punto di vista politico-diplomatico, c’è da segnalare l’arrivo a Tel Aviv del segretario alla Difesa, Lloyd Austin e l’incontro a Beirut tra il ministro degli Esteri iraniano, Hussein Amir Abdollahian e il Segretario Generale di Hezbollah Hassan Nasrallah.

L’incontro a Beirut tra il ministro degli Esteri iraniano, Hussein Amir Abdollahian e il Segretario Generale di Hezbollah Hassan Nasrallah

Austin è sbarcato da un aereo cargo americano. Possibile che abbia portato materiale bellico a sostegno della causa israeliana.

L’arrivo del segretario alla Difesa, Lloyd Austin

Inoltre, in molte città medio orientali e non oggi che è venerdì (giorno di preghiera per i musulmani) potrebbero tenersi manifestazioni di protesta contro Israele.

La Francia, da parte sua, ha annunciato che coloro che sosterranno Hamas e Jihad islamica rischieranno 5 anni di carcere.

 

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