Guerra Israele-Hamas: diplomazia e forza militare unite per sconfiggere i terroristi

TEL AVIV. La situazione im Medio Oriente viaggia su due canali: uno politico-diplomatico e l’altro militare.

Oggi, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha incontrato il presidente degli Emirati Arabi Uniti, Sheikh Mohammed bin Zayed.

Il capo del Governo israeliano, Netanyahu

“Entrambi i leader hanno discusso degli sviluppi regionali in seguito all’attacco mortale di Hamas contro i civili israeliani”, si legge in  una dichiarazione.

Il capo del Governo israeliano ha sottolineato che il suo Paese  è determinato “a distruggere le capacità militari e di governo di Hamas e sta facendo ogni sforzo per prevenire danni ai non combattenti. Entrambi i leader hanno concordato di mantenere la comunicazione tra loro”.

Intanto, dal vertice con il segretario di Stato americano Antony Blinken sempre con Netanyahu il capo della diplomazia di Washington ha sottolineato il suo fermo sostegno al diritto di Israele di difendersi dal terrorismo di Hamas e ha riaffermato la determinazione degli Stati Uniti a fornire al Governo israeliano ciò di cui hanno bisogno per i proteggere i suoi cittadini.

L’incontro tra Blinken e Netanyahu

Si è parlato anche del coordinamento regionale in corso per facilitare la fornitura di aiuti umanitari ai civili, nonché dell’impegno degli USA a recuperare gli ostaggi tenuti prigionieri a Gaza.

Blinken ha anche incontrato il Presidente israeliano, Isaac Herzog per discutere di quanto stia avvenendo nell’area.

Intanto, l’IDF continua a colpire nella Striscia di Gaza.

Nelle ultime ore sono state distrutte decine di centri di comando militare e postazioni di mortai.

Un edificio colpito a Gaza

Inoltre, è stato colpito il Centro di comando operativo di Ali Qadi, uno dei comandanti del Commando “Nukhba” di Hamas, ucciso diversi giorni fa.

La guerra di Israele contro Hamas è passata al suo decimo giorno, una settimana dopo lo spietato assalto che ha causato la morte di oltre 1.300 israeliani e almeno 3.968 feriti.

Nella Striscia di Gaza, dove dall’inizio del conflitto sarebbero stati uccisi almeno 2.750 palestinesi, Hamas e la Jihad islamica palestinese tengono in ostaggio più di 199 soldati e civili, compresi cittadini stranieri.

I soldati dell’IDF hanno anche eliminato il capo dell’Intelligence Generale di Hamas, a Khan Yunis nella Striscia di Gaza meridionale.

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