GAZA CITY (STRISCIA DI GAZA). La prossima, sempre più imminente, offensiva di terra dell’IDF contro le milizie di Hamas, sarà lunga e difficile.
Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant.
L’operazione, ha ribadito, mirerà a distruggere una vasta rete di tunnel utilizzati da Hamas nel territorio.
Gallant afferma che l’invasione di terra comprenderà un grande dispiegamento di soldati, sistemi d’arma.
Sarà fatta con un massiccio sostegno aereo. Non durerà poco ma richiederà molto tempo.
A questa operazione ne seguirà un’altra fatta di combattimenti a minore intensità, mentre l’IDF distruggerà “sacche di resistenza”.
E mentre da Gaza il personale sanitario che lavora negli ospedali chiede da giorni carburante per far funzionare i generatori di emergenza per alimentare incubatrici e altre attrezzature salvavita, dopo che Israele ha interrotto tutte le consegne dll’inizio della guerra, costringendo la sua unica centrale elettrica a chiudere, Gallant afferma che Hamas confischerà qualsiasi carburante entrante.
Le milizie usano generatori per pompare aria nelle sue centinaia di chilometri di tunnel, che hanno origine in aree civili.
E, a supporto del suo discorso, ha mostrato ai giornalisti varie riprese aeree di quello che ha spiegato di essere un tunnel costruito proprio accanto a un ospedale.
Sull’argomento è intervenuto anche il portavoce dell’IDF, Contrammiraglio Daniel Hagari. L’ufficiale, parlando con i rappresentanti dei media internazionali ha affermato che la principale base operativa del gruppo terroristico Hamas si trova sotto l’ospedale Shifa nella città di Gaza.
E ha aggiunto: ci sono diversi complessi sotterranei sotto Shifa (il più grande ospedale della Striscia con 1.500 letti e 4 mila dipendenti) che vengono utilizzati dai leader del gruppo terroristico.
Il quale ha immagazzinato armi e dirige gli attachi a Israele con il lancio di razzi.
Ha proseguito spiegando che si hanno informazioni secondo cui ci sono diversi tunnel che conducono alla base sotterranea dall’esterno dell’ospedale, in modo che i funzionari di Hamas non abbiano bisogno di entrare nel nosocomio per raggiungerlo. Ma al complesso sotterraneo si accede anche da uno dei reparti.
Hagari ha voluto spiegare ai giornalisti che le informazioni sull’uso dell’ospedale da parte di Hamas si basano su un’ampia gamma di fonti di intelligence raccolte dalla direzione dell’Intelligence militare e dall’Agenzia di sicurezza Shin Bet.
Le stesse informazioni sono già state condivise con i Paesi alleati.
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