WASHINGTON. Un articolo pubblicato, ieri, dal quotidiano americano Washington Post (https://www.washingtonpost.com/investigations/2023/10/26/gaza-hospital-blast-evidence-israel-hamas/
analizza i video e altri dati su quanto successo all’ospedale di al-Ahli, di Gaza, il 17 ottobre scorso.

Un’immagine dell’ospedale colpito
Questa analisi sembra confermare la tesi di Israele secondo cui l’esplosione e non è stata causata da un attacco aereo ma piuttosto da un razzo di Hamas che anzichè colpire il bersaglio che voleva raggiungere è caduto sul nosocomio.
L’analisi del Post, utilizzando video girati a Bat Yam e Netivot, rileva che i razzi sono stati lanciati da qualche parte a Sud-Ovest dell’ospedale.
In un altro video si sente chiaramente il rumore in aria prima che il parcheggio dell’ospedale vada in fiamme.
Questo, secondo le analisi, è coerente con il rumore che farebbe un razzo in caduta rispetto a un attacco aereo.
I danni provocati dal luogo dell’esplosione sono inoltre considerati coerenti con un malfunzionamento del razzo pieno di carburante e non con l’attacco aereo.
L’Esercito israeliano ha affermato che il razzo che ha colpito al-Ahli ha, dunque, sbagliato bersaglio.
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